Marcon piange un uomo forte

È morto a 45 anni Devis Pirolo, aveva accusato un malore mentre si trovava a casa. Martedì l’addio
Di Marta Artico

MARCON. Un uomo forte, un vero guerriero, che amava sopra di tutto la famiglia e i suoi due bimbi di 7 e 9 anni. Devis Pirolo, 45 anni, se ne è andato improvvisamente, nell’arco di poche ore, dopo aver accusato un malore mentre si trovava nella propria abitazione, in via San Valentino. Ha lottato fino all’ultimo, poi il suo cuore ha ceduto. È morto nel reparto di Rianimazione dell’ospedale dell’Angelo giovedì pomeriggio, era stato ricoverato la sera precedente, quando la moglie l’aveva accompagnato di corsa al pronto soccorso. Sul suo corpo verrà eseguito un accertamento diagnostico per certificare le cause del decesso, che sono già note ai medici. «Mio marito era un uomo forte, un vero guerriero», racconta la moglie, Alberta Perin, che trova a stento le forze per parlare senza farsi vincere dal dolore e dai singhiozzi.

«Era buono, generoso, un grande lavoratore, sempre disponibile con tutti». Si alzava alle due ogni giorno, quando la gente comune ancora dorme, e andava al mercato ortofrutticolo di Treviso, dove lavorava. Tornava a casa attorno all’ora di pranzo, dormiva un’oretta e poi stava con i bimbi, tutto il resto del tempo. «Diceva sempre che, se avesse mai trovato un altro lavoro, avrebbe voluto rimanere a casa i sabati e le domeniche. Per lui la famiglia veniva prima di ogni cosa e i bambini erano la sua ragione di vita». Tra gli altri suoi hobby lo sport, la corsa la palestra, tutto ciò che lo teneva in allenamento. Partecipava alla CorriMarcon, al gruppo marconese Attivamente, che adesso lo piange.

«Un uomo, un papà, un marito, un amico, un runner, una persona sempre pronta ad adoperarsi per il prossimo...Devis Pirolo, sei stato e resterai nel cuore di tutti noi», il post apparso sul gruppo sportivo. Un animo sensibile. «Devis amava la natura, i fiori, gli alberi, l’aria aperta, curava il giardino, ci teneva tantissimo», racconta ancora la moglie, anche lei molto attiva in paese. Che torna a ripetere: «Il suo hobby principale e unico però, eravamo noi, la sua famiglia».

Moglie e marito si sono conosciuti vent’anni fa a villa Pisani e, da quel giorno, non si sono mai più lasciati, sempre insieme, uno per l’altro. Recentemente hanno festeggiato i 14 anni di matrimonio. Martedì alle 15 nella chiesa nuova di Marcon l’ultimo saluto, ieri sera un rosario nella chiesetta vecchia, anche lunedì prossimo alle 19.30, gli amici si ritroveranno a pregare per lui. C’è il giusto riserbo su cosa abbia strappato Pirolo così prematuramente alla sua famiglia: le persone vicine a lui mantengono la privacy e proteggono il dolore dei figli, che hanno perso il papà. Un malore mercoledì sera, forse un batterio dovuto a una precedente banale malattia, che però ha avuto conseguenza più gravi dettate dalle condizioni fisiche indebolite.

La sua pagina Facebook è piena di messaggi di amici, conoscenti, compagni di corsa e foto che lo ritraggono felice e sereno, mentre correva. In tantissimi, dal sindaco all’Avis di Marcon, esprimono solidarietà alla moglie in questo momento difficile.

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