Marcon, i matrimoni civili superano quelli in chiesa

Molte le coppie che scelgono il rito in municipio. In attivo il trend demografico 166 nati, 94 morti, gli abitanti sono 17.381. Follini: una città sempre più giovane

MARCON. Un paese giovane che continua a crescere, dove i matrimoni con rito civile hanno superato i matrimoni religiosi. I marconesi al 31 dicembre 2015 erano 113 in più di quelli di un anno fa, alla stessa data. Risultano 17.381 infatti i residenti nella cittadina nel Veneziano all'ultimo giorno dell'anno che si è appena chiuso secondo i dati diffusi dall'ufficio servizi demografici del Comune, 8.661 sono maschi e 8.720 femmine. Un trend in aumento che si conferma dunque anche per il 2015, anche se con una minore velocità. L'incremento tra il 2014 e il 2015 era stato infatti di 313 unità. Dai dati diffusi si legge che i cittadini stranieri residenti sono 1.157 (5 in più che nel 2014), il 6,65% della popolazione, un dato tra i più bassi della provincia. 43 i residenti marconesi che hanno acquisito la cittadinanza italiana nel 2015, 17 uomini e 26 donne. Altro dato da segnalare sono i nuovi nati: nel 2015 sono stati ben 166, 81 bambini e 85 bambine, mentre sono decedute 94 persone, 51 maschi e 43 femmine. Il numero delle famiglie si attesta a 7.285. Il capoluogo accoglie il maggior numero di abitanti, 11.333; seguono le frazioni di Gaggio (3.051) e San Liberale (2.997). Infine le persone che si sono trasferite da Marcon ad altri Comuni nel 2015 sono state 534 mentre ne sono arrivate 575, con un saldo migratorio positivo di 41 unità.

«La città continua a crescere in numero di abitanti», spiega il sindaco Andrea Follini commentando i dati, «anche se più lentamente di un tempo. L'indice decisamente si lega alla più contenuta edificazione del nostro territorio dovuta anche alla crisi immobiliare, della quale evidentemente però abbiamo sentito meno i riflessi rispetto ad altri Comuni. Marcon si conferma una città molto giovane, con molte nascite, dove il saldo tra nascite e morti è positivo per 72 unità. La sfida per noi che amministriamo è nel continuare ad erogare servizi all'altezza delle necessità di questo territorio e su questo continueremo ad applicarci anche nel 2016».

Singolare il dato sul numero di matrimoni, 39 nel totale. Sono stati di più i matrimoni con rito civile (21) rispetto a quelli in chiesa (18). Inoltre, grazie all'applicazione della legge 132 del 2014, che ha come obiettivo quello di semplificare la procedura di divorzio e separazione, è stato possibile per 5 coppie esercitare la separazione direttamente in Comune, davanti all'ufficiale di Stato civile e per 17 coppie il divorzio.

Marta Artico

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