Marcon, dà fuoco a un furgone e rischia di bruciare casa della madre
MARCON. Ha dato fuoco al furgone del convivente della madre e solo per un nonnulla i vigilid del fuoco sono riusciti a salvare l'abitazione dal rogo: è accaduto nella notte tra venerdì e sabato 5. I carabinieri di Marcon hanno arrestato Nicola Piotto, 49enne residente a Spinea, per incendio, danneggiamento e violazione di domicilio, nonché detenzione di stupefacenti.
Intorno alla mezzanotte - si legge in una nota del comando dei carabinieri - la Centrale Operativa della Compagnia riceveva una chiamata da una signora di Marcon che segnalava l’incendio del furgone del suo convivente,parcheggiato nel giardino della sua abitazione sita in viale Don Sturzo. Immediato l'allarme ai pompieri: quando sono giunti sul posto, le fiamme avevano iniziato a bruciare il garage.
A innescare le fiamme - secondo la ricostruzione degli investigatori, che hanno in mano le immagini di una telecamera di videosorveglianza - il figlio della donna, dopo anni di liti, già sfociate in querele per ingiurie minacce percosse e lesioni personali.
Quello che doveva essere un "dispetto" - si legge sempre nella nota dell'Arma - ha rischiato di trasformarsi in tragedia: Piotto ha scavalcato la recinzione dell’abitazione, dando fuoco ad un fazzoletto e gettandolo sui sedili del furgone parcheggiato in giardino, dopo aver spaccato i vetri di un finestrino. Le fiamme sono rapidamente divampate.
L’uomo è stato rintracciato poco dopo dai militari nella sua casa di Spinea e subito ha confessato quella che ha definito “una bravata”.
Durante la perquisizione, sono saltati fuori anche 21 grammi di marijuana e 6 di hashish.
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