Marcon, consegnati due nuovi defibrillatori
MARCON. Due nuovi defibrillatori, due nuovi presidi di sicurezza per i cittadini di Marcon: il direttore generale dell’Asl 12 Giuseppe Dal Ben ha consegnato i Dae al sindaco Andrea Follini, e insieme al Suem118 li hanno formalmente collocati nelle teche verdi esterne in Piazza Mercato e davanti alla nuova farmacia comunale di Piazza 1° Maggio.
"Anche a Marcon l’estate è momento di intensa vita pubblica – ha commentato il sindaco Andrea Follini – e la presenza dei defibrillatori in due nuovi punti pubblici è un’ulteriore garanzia per la nostra comunità. Amministrazione civica e Ulss 12 Veneziana aggiungono insieme questi defibrillatori ai due già in funzione a Marcon, il primo al Centro culturale De Andrè, il secondo affidato alla polizia municipale, e itinerante sul territorio".
"L’Asl 12 consegna questi defibrillatori alla comunità di Marcon – ha commentato Dal Ben – con la speranza che non debbano mai servire, ma anche con la certezza che ogni teca verde in più, ogni Dae in più sul territorio, costituisce un investimento in sicurezza. I Dae pubblici sono veri e propri punti di consapevolezza e di civiltà, spie e terminali del lavoro importante che si fa insieme, spesso nascosto ma fondamentale, sul tema dell’emergenza e dell'urgenza”.
I due defibrillatori si vanno a sommare ai più di centocinquanta defibrillatori sparsi sul territorio dell’Asl 12 Veneziana – nelle teche verdi pubbliche (che ora sono 39), nelle sedi istituzionali, negli alberghi e nei musei, negli stabilimenti balneari – collocati in collaborazione con le pubbliche amministrazioni, le aziende municipalizzate le associazioni di esercenti, albergatori, gestori dei camping.
A carico dell'Azienda sanitaria, oltre al monitoraggio e alla manutenzione, la formazione degli operatori e dei volontari per l'uso dei defibrillatori. Va però ricordato che l’utilizzo dei dae in teca pubblica è consentito anche a chi, pur non formato, si trovasse ad affrontare una situazione di emergenza: estratto il Dae, è sufficiente operare attenendosi alle istruzioni fornite dalla stessa attrezzatura, che dialoga con chi la utilizza; dalla voce dello stesso defibrillatore si riceverà, come prima pressante indicazione, di contattare telefonicamente il Suem118: il supporto all’uso del Dae sarà quindi duplice – dall’attrezzatura e dal 118 – e chiunque potrà utilizzarlo come presidio salvavita.
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