Marchi: «Voli di notte, Orsoni difendeva Save»

Per l’Arpav troppo rumore, il Comune diffida la società del Marco Polo La replica: «Tar e Consiglio di Stato ci hanno già dato ragione grazie all’avvocato»

TESSERA. È guerra, l’ennesima, tra Comune e Save sui voli notturni, ritenuti troppo rumorosi. Il Comune, con l’assessore all’Ambiente Gianfranco Bettin, diffida Save invitandola a stoppare i voli notturni. La società di gestione del Marco Polo replica, a stretto giro posta, ricordando che «sull’operatività dello scalo nella fascia oraria che va dalle ore 23 alle 6 del mattino, Save ha ottenuto ben 4 decisioni favorevoli da parte del Tar e del Consiglio di Stato dal 1998 ad oggi».

Tutto merito dell’avvocato del tempo. E chi era l’avvocato? Giorgio Orsoni, all’epoca dei fatti avvocato ma non ancora sindaco di Venzia. Un sassolino che Enrico Marchi si toglie con malizia dalle scarpe, per parare «l’ennesimo atto ostile del Comune da parte dell’aeroporto». Va da sé che gli episodi a confronto sono difficilmente comparabili. Perché, come del resto spiega anche Save, nei casi dei ricorsi vinti da Orsoni i giudici avevano stabilito che «non vi può essere alcun divieto automatico di voli notturni, ma che esso possa essere eventualmente imposto soltanto a seguito di un provvedimento motivato del Ministero». In questo caso invece la diffida da parte del Comune è scattata perché, in base ad un rapporto di monitoraggio dell’Arpav, in almeno due postazioni è stata superata la soglia di inquinamento acustico. Sforamenti che risalgono al periodo che va dal 12 al 22 ottobre dello scorso anno, dati registrati in prossimità dell’abitato di Tessera, dove sono in molti, e non da ieri, a lamentarsi per il rumore degli aerei in volo, più evidente di notte, quando in paese scende l’inquinamento acustico, e si sentono solo i rombi dei motori degli aeroplani.

Già a novembre, nel corso di una commissione aeroportuale con tutti i soggetti interessati, erano stati decisi una serie di provvedimenti per limitare il rumore, tra i quali, ad esempio, il rispetto del divieto di reverse nei voli notturni - per impedire agli aerei di ripassare sopra lo scalo - e l’installazione di filari di alberi per contenere i rumori. Dopo la diffida, che farà Save? Per il momento «valuta tutte le azioni da intraprendere nei confronti del Comune» e soprattutto valuteranno «la congruità dei dati rilevati da Arpav, anche in ragione dell’Unità di misura utilizzata da Arpav». Da parte sua il Comune, se Save proseguirà con i voli notturni, è pronta a denunciare Marchi pe inadempienza. (f.fur.)

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