«Manutenzioni del Mose dall’Arsenale a Marghera»

Il Forum delle associazioni torna a chiedere udienza in consiglio comunale La presidente della quinta commissione Lavini: «Siamo pronti ad ascoltarli»
Di Gianni Favarato
Interpress/Mazzega Venezia, 06.09.2016.- "MOSE" arrivati a Porto Malamocco i portelloni e le cerniere "maschio" del sistema Mose.-
Interpress/Mazzega Venezia, 06.09.2016.- "MOSE" arrivati a Porto Malamocco i portelloni e le cerniere "maschio" del sistema Mose.-

MARGHERA. La vicenda dovrebbe finalmente approdare in consiglio comunale nelle prossime settimane e trovare – almeno si spera – una risposta dalle forze politiche veneziane e dalla giunta comunale che dovranno rispondere ad una semplice domanda. Perchè spendere 37,5 milioni di euro per costruire proprio nella bellissima area dello storico Arsenale di Venezia (nell’area nord e dei Bacini di carenaggio) un capannone per le manutenzioni e le pulizie periodiche delle paratoie del Mose, progettato dal Consorzio Venezia Nuova prima della Tangentopoli che ha portato a tanti arresti “eccellenti”?

La domanda se la sono posta già da tempo le 23 associazioni del “Forum Futuro Arsenale” che nel dicembre 2015 – all’indomani degli arresti di Galan, Chisso, Mazzacurati e Baita – hanno inviato un dossier all'Unesco, al presidente dell'Anticorruzione Raffaele Cantone e ai commmissari del Consorzio Venezia Nuova, ricordando che «la scelta di destinare l'Arsenale Nord alla manutenzione del Mose venne fatta nel 2006, contro il parere della città». Il Forum chiedeva e chiede, quindi, la «sospensione dell'iter del progetto che vuole destinate l'Arsenale Nord alla manutenzione delle paratoie» proponendo, in alternativa, la sua realizzazione nell’Isola 46 di Porto Marghera, una delle aree industriali dismesse che Eni è pronta a cedere gratuitamente al Comune da tre anni. Il Forum è riuscito ad avere un incontro con i commissari del Consorzio che, però, si sono limitati ad ascoltarli senza prendere nessuna decisione in merito.

Nessuna risposta nemmeno alle lettere, sullo stesso tema, inviate al presidente della Repubblica Mattarella, all’allora premier Renzi, al governatore del Veneto Luca Zaia e al sindaco Luigi Brugnaro. Deluse ma non scoraggiate, le associazioni del Forum sono tornate alla carica nel novembre scorso chiedendo formalmente ai presidenti della terza, quinta e nona commissione del consiglio comunale – Alessio De Rossi, Lorenza Lavini e Paolo Pellegrini – una audizione per spiegare la loro proposta alternativa all’Arsenale per le manutenzione del Mose, quando entrerà in funzione.

«Siamo sempre stati aperti alla società civile» dice la presidente della quinta commissione, Lorenza Lavini confermando la «massima disponibilità» a incontrare i rappresentanti del Forum Futuro Arsenale dopo le Festività di fine anno «magari con una riunione congiunta di tutte le commissioni coinvolte».

«Terminati gli impegni amministrativi per l’approvazione del bilancio comunale siamo pronti ad ascoltare le proposte del Forum che ancora non conosco» conclude la presidente fucsia Lorenza Lavini «Farò anche il possibile per garantire la presenza degli assessori comunali interessati».

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