Manifesti per gli amici: attenti agli sbirri

Forze dell’ordine impegnate in forze per contrastare lo spaccio di droga, cartelli artigianali affissi sui muri delle calli
Di Carlo Mion

Una settantina di persone controllate, sei giovani segnalati al Prefetto come abituali assuntori di sostanze stupefacenti e tre locali controllati. È il bilancio dei controlli effettuati venerdì sera in campo Santa Margherita dalle forze dell'ordine. Controllo mirato soprattutto al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti e al far rispettare le norme sulla quiete pubblica. In azione anche due unità cinofile di polizia e polizia locale. Ben presto la presenza delle forze dell'ordine è stata segnalata a chi arrivava in campo con cartelli scritti a mano e velocemente affissi sui muri delle calli. Cartelli che mettevano in guardia spacciatori e possessori di sostanze stupefacenti sulla presenza di cani antidroga. E quindi il campo è rimasto praticamente vuoto per tutta la notte. Il servizio iniziato verso le 20 è terminato a notte inoltrata.

Il servizio, coordinato dal dirigente del Commissariato di San Marco, anche in questa circostanza, si è svolto con moduli operativi interforze, con la collaborazione fra polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale, valorizzando le rispettive competenze ed assicurando l’operatività di un dispositivo di controlli quanto più efficace.

In totale, sono stati venticinque gli uomini impegnati nel corso della serata, coadiuvati anche da due unità cinofile specializzate, una della polizia ed una della polizia locale. I due animali hanno ben presto stretto amicizia,

Nel corso dell’attività sono state sottoposte a controllo 70 persone, (quindici delle quali straniere) e 6 con precedenti penali.

Ulteriori 6 giovani sono stati trovati in possesso di sostanza stupefacente tipo hashish, per un peso complessivo di 12 grammi: tutti segnalati alla Prefettura di Venezia quali assuntori, mentre la droga rinvenuta è stata sottoposta a sequestro. Infine, sono state svolte verifiche nei confronti di tre locali pubblici operanti in zona, risultati tutti in regola con la normativa vigente. Sequestrato inoltre, ad un ragazzo, un bongo.

La “movida”, evidentemente disturbata dalla presenza delle forze dell’ordine è stata meno intensa delle altre serate. In campo, si è vista molta meno gente del solito. Del resto appena dopo l’arrivo degli uomini in divisa qualcuno ha pensato bene di tappezzare le calli intorno al campo con cartelloni scritti a mano usati per avvisare della presenza delle forze dell’ordine e dei cani antidroga. Molto probabilmente si tratta di ragazzi che volevano avvisare gli amici del rischio che correvano se fossero arrivati in campo con sostanze stupefacenti.

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