Manifestazioni "contro": Fratelli d'Italia e Lega a San Geremia, antifascisti a Santa Margherita. Nel mezzo 500 agenti e carabinieri.
VENEZIA. Sabato 7 marzo di manifestazioni incrociate e straordinari per le forze dell'ordine, per tenere ben lontani tra loro i manifestanti che convergeranno su campo San Geremia per la manifestazione sulla sicurezza indetta da Fratelli d'Italia con l'adesione della Lega e quanti si ritroveranno in campo Santa Margerita per la protesta #maiconsalvini "Venezia non si lega: razzismo, sessismo e senofobila, la marea se li porta via".
In realtà, il leader leghista Matteo Salvini, nel pieno del braccio di ferro con il segretario lighista Flavio Tosi, non sarà a Venezia - a meno di ripensamenti dell'ultim'ora - mentre sul palco di campo San Geremia ci sarà la segretaria nazionale di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, parola d'ordine "Difendiamoci" (dalle mafie, dall'Europa, dall'immigrazione, dalla criminalità) e hastag (ormai immancabile) #renzivattene.
Se il corteo Fd'I-lega prenderà il via alle 14.30 dal piazzale della stazione, per il comizio delle 14.30 sotto le finestre della Rai, comitati, antifascisti, nogloba si ritroveranno alla stessa ora in campo Santa Margherita: e le forze dell'ordine sono in allerta per il rischio di contatto - molto concreto - tra i due gruppi di manifestanti in sazione e a piazale Roma. Mobilitati quasi cinquecento tra agenti, carabinieri, vigili urbani con l'indicazione di Prefettura e Questura - dopo le riunioni preparatorie di queste ore - di evitare in ogni modo qualsiasi contatto tra i due gruppi.
Intanto, per la sera venerdì 6, riflettori (delle forze dell'ordine) accesi anche sull'hotel Quid Venice di Mestre, dove alle 21 il leader del gruppo di estrema destra Forza Nuova Roberto Fiore presenterà il suo programma da aspirante sindaco di Venezia.
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