Manifestanti di Forza Nuova aggrediti da un gruppo di incappucciati

In tre sono finiti all’ospedale. Il questore Sanna: "Faremo di tutto per individuare i responsabili, ma la manifestazione non era autorizzata".
Polizia alla stazione di Mestre
Polizia alla stazione di Mestre

MESTRE. Un gruppo di appartenenti a Forza Nuova e di loro simpatizzanti è stato aggredito e picchiato davanti la stazione da una quindicina di persone incapucciate. L’episodio è avvenuto domenica sera intorno alle 22. Tre i feriti che hanno fatto ricorso alle cure dei sanitari dell’Ospedale dell’Angelo. Il gruppo di forzanovisti, inizialmente sembra una quindicina tra uomini e donne, era arrivato davanti alla Stazione, al termine di una passeggiata della sicurezza, per denunciare un presunto stupro ai danni di una ragazza avvenuto venerdì. L’aggressione è stata una questione di attimi. Sul posto la polizia, indaga la Digos.

L’antefatto: Forza Nuova con il suo portavoce regionale Sebastiano Sartori nel pomeriggio di domenica denuncia sui social che a Mestre “c’è stato uno stupro etnico”. Secondo quanto scrive prima sul profilo di partito e poi su altri, tre stranieri di colore venerdì pomeriggio avrebbero rapito in via Piave e poi stuprato una ragazza. Sui social monta la rabbia ma si fanno sentire anche le voci che mettono in dubbio la ricostruzione. Volano parole e insulti anche contro questore e prefetto rei, secondo Sartori e Forza Nuova di coprire gli stupratori. Li accusano di nascondere la notizia. Sui social il clima si surriscalda, tanto che gli amministratori di una delle pagine più seguite in città “Via il Gabbiotto dal Campanile” toglie il post di Sartori. “L’incendio” purtroppo è scoppiato. Il post con la ricostruzione di Forza Nuova fa il giro del web, è corredato da foto che con Mestre non c’entrano nulla, ma sono di effetto.

In realtà la storia del presunto stupro è diversa. E se non è uscita è anche per la richiesta della famiglia della giovane di non renderla pubblica (la ricostruzione nel riquadro qui sopra). Forza Nuova decide una sorta di flash mob non autorizzato davanti alla stazione per la stessa sera, come si legge nei post che vengono pubblicati sulla pagina Facebook .

Da qualche settimana Sartori e un drappello di forzanovisti passano nelle zone più a rischio degrado di Mestre. Domenica sera la passeggiata è iniziata in corso del Popolo, è proseguita in via Piave ed è arrivata davanti alla Stazione per dar vita al flash mob. Con loro ci sono cittadini simpatizzanti di Forza Nuova e la portavoce del gruppo Sos Mestre. All’improvviso dal buio arriva una ventina di persone incappucciate con bastoni e bottiglie. Si scagliano contro i forzanovisti. Vengono lanciati sassi e bottiglie e volano anche delle bastonate. Alcuni forzanovisti scappano come del resto fanno dei simpatizzanti. Alcuni non ci riescono. L’aggressione dura pochi attimi. Come sono venuti gli aggressori scappano.

Intervengono gli agenti della Polfer e delle volanti. Fin da subito Sartori e i suoi accusano dell’aggressione gli appartenenti ai Centri sociali. Sul posto arrivano gli investigatori della Digos. Per il momento alla polizia risulta che tre aggrediti si sono fatti medicare all’ospedale dell’Angelo. «Faremo di tutto per individuare gli aggressori. Ma va ricordato che anche Forza Nuova ha organizzato una manifestazione non preavvisata», ha detto ieri il questore Angelo Sanna. «Va condannato il comportamento di chi, in maniera irresponsabile, in un momento di allarme, innesca meccanismi pericolosi per la sicurezza della città».

 

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