"Mandate l'esercito in spiaggia a Jesolo"

Il sindaco Zoggia fa richieste choc al comitato per la sicurezza: "Servono pattuglie delle forze armate e unità cinofile antidroga"

JESOLO. L'esercito sulla spiaggia di Jesolo. Il sindaco Valerio Zoggia al tavolo per sicurezza e l’ordine pubblico  ha presentato una serie di richieste "choc" per la città di Jesolo in vista della prossima stagione estiva 2016. Ha infatti chiesto la presenza dell’esercito e anche due unità cinofile per la polizia locale nel controllo antidroga. Zoggia fa sul serio e va oltre le ordinarie richieste che vengono formulate ogni anno per la stagione.

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Ha chiesto, innanzitutto, che gli aggregati delle forze di polizia possano arrivare subito, anche prima se possibile. Il commissariato dispone degli alloggi e non sarà complicato come un tempo trovare l'ospitalità che veniva precedentemente garantita nelle strutture alberghiere. Inoltre, ha proposto di dare maggiore impulso all' azione interforze con la polizia locale e tutte le altre forze di polizia, dalla polizia di Stato ai carabinieri, la guardia di finanza, la capitaneria di porto. Poi un presidio fisso delle forze dell'ordine in piazza Mazzini tutti i sabati a partire da giugno.

Lagunari in servizio a Mestre
Lagunari in servizio a Mestre

Ma è la richiesta dell'esercito al lido che più sta facendo discutere e che sarà il prossimo argomento di dibattito vista la "militarizzazione" che si annuncia per la prossima estate. Prima di lui, questa richiesta l'aveva presentata con tale vigore solo l'ex vice sindaco di San Donà, colonello dell'esercito lui stesso, Oliviero Leo, che aveva trovato solo un tiepido interesse fino a quando è stato estromesso dalla giunta di centrosinistra, probabilmente anche per le sue richieste troppo spinte.

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Il moderato, ma determinato, Zoggia, è andato oltre e chiede l'intervento dei militari in una città balneare, lungo spiagge, strade e piazze. Sempre in pattuglie miste, ma che possano contare così su più rinforzi. Poi gli agenti con le unità cinofile che sempre incutono una certa apprensione. E, magari, arriveranno anche le pattuglie a cavallo della forestale, finora le uniche che mancano all'appello. "Le pattuglie miste saranno un valore aggiunto per la sicurezza", spiega Zoggia, "non solo, dunque, tra la nostra polizia locale, polizia di Stato, carabinieri e guardia di finanza o capitaneria di porto, pensiamo anche alla polizia metropolitana, che è un altro soggetto fondamentale per la sicurezza del territorio, quindi l'esercito che in altre città, come Padova ad esempio, è stato davvero molti utile ed efficace. E chiediamo anche due unità cinofile, con la polizia locale addestrata per gli interventi".

20090811 - RIMINI - CLJ - SICUREZZA: 12 MILITARI DA OGGI IN SERVIZIO A RIMINI CON CC. Militari dell'esercito in spiaggia a Rimini oggi 11 agosto 2009, in aiuto alle forze della polizia municipale e carabinieri per contrastare attività illecite. I militari, in servizio nelle zone di Bellaria, Miramare, Viserba e naturalmente Marina Centro, sono in totale 12; affiancano e svolgono i servizi di prevenzione unitamente ai Carabinieri del Comando Provinciale. Formano le pattuglie da due a quattro militari armati di pistola e due carabinieri, ma i capipattuglia saranno sempre i carabinieri che sono ufficiali di polizia giudiziaria. PASQUALE BOVE / ANSA / LI
20090811 - RIMINI - CLJ - SICUREZZA: 12 MILITARI DA OGGI IN SERVIZIO A RIMINI CON CC. Militari dell'esercito in spiaggia a Rimini oggi 11 agosto 2009, in aiuto alle forze della polizia municipale e carabinieri per contrastare attività illecite. I militari, in servizio nelle zone di Bellaria, Miramare, Viserba e naturalmente Marina Centro, sono in totale 12; affiancano e svolgono i servizi di prevenzione unitamente ai Carabinieri del Comando Provinciale. Formano le pattuglie da due a quattro militari armati di pistola e due carabinieri, ma i capipattuglia saranno sempre i carabinieri che sono ufficiali di polizia giudiziaria. PASQUALE BOVE / ANSA / LI

Una richiesta davvero molto forte che alimenterà nuovi appassionati dibattiti sulla sicurezza in spiaggia e l'immagine turistica di una località che vuole garantire sicurezza su tutti i fronti, dalla sanità all'ordine pubblico, per garantire agli ospiti una vacanza senza furti, spaccio, disordini e venditori abusivi. Il rischio è di "militarizzare" la città, ma il sindaco evidentemente non teme questo possibilità e va dritto per la sua strada.

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