Manca il personale, ufficio del gip chiuso
C’è un ufficio importante del Tribunale che ieri ha chiuso i battenti per mancanza di personale. Sulla porta della cancelleria del giudice per le indagini preliminare c’è una freccia con l’indicazioni di rivolgersi ad altri. Prima o poi doveva succedere: da tempo, infatti, sia i vertici della magistratura veneziana, soprattutto durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario, sia le organizzazioni sindacali del personale amministrativo avevano lanciato l’allarme: in Tribunale e in Corte d’appello, in laguna, manca il 30 per cento del personale. Alla fine dell’anno in corso, concluse le ferie estive, è cominciato l’esodo per coloro che hanno raggiunto l’età della pensione. In questo modo il personale è diminuito ancora, tanto che nell’ufficio del giudice delle indagini preliminari e del giudice dell’udienza preliminare nel giro di poche settimane se ne andranno in tre (due lo hanno già fatto, la terza tra poco). Si tratta, per motivi di età, di funzionari di grande esperienza che mandavano avanti uffici interi e che lasciano “buchi” enormi.
L’ufficio del gip che ieri ha chiuso i battenti è quello che si occupa di gestire sia gli arresti quotidiani che arrivano dalla Procura, sia l’esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare. I due funzionari che fino a qualche tempo fa vi lavoravano fissano gli interrogatori degli arrestati per il giudice di turno, notificano gli atti ai difensori, avvertono il carcere in caso di liberazione, questo per quanto riguarda gli arresti giorno per giorno; si preoccupano di consegnare alle forze dell’ordine le ordinanze da eseguire, organizzato gli interrogatori, avvertono i difensori, si occupano di notificare le decisione dei giudici, che ora sono 8. Un mese fa una dei due funzionari è andata in pensione, lasciando in ufficio l’altro collega, che da ieri è in ferie, visto che si è fatto quasi l’intera estate al lavoro. Il presidente del Tribunale, quindici giorni fa, aveva disposto il trasferimento di un funzionario del Tribunale civile, che è rimasto a Rialto, al gip, ma ora si trova in malattia e quindi non solo non ha potuto usufruire di alcuni giorni in cui quella che se ne andava avrebbe potuto passare le consegne ed insegnare il nuovo lavoro a chi stava arrivando, ma ha costretto la dirigente del gip a chiudere l’ufficio per mancanza di personale.
Se ieri fosse arrivata una richiesta di convalida di un arresto, avrebbe messo in seria difficoltà l’ufficio, invece, per fortuna, il pubblico ministero di turno ha valutato che i tre arresti eseguiti da polizia e carabinieri potessero finire direttamente davanti al giudice monocratico per la convalida e il processo per direttissima. Per oggi e per i prossimi giorni, comunque, il problema rimane lo stesso: la speranza è che quell’ufficio non serva, almeno finché non rientra dalla ferie il funzionario.
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