Manager delle partecipate, Seno (Avm-Actv) è il più ricco

L’amministratore supera i 200 mila euro all’anno mentre Stifanelli (Pmv) potrebbe arrivare a oltre 100 mila confidando nel premio di risultato
Giovanni Seno (Avm-Actv)
Giovanni Seno (Avm-Actv)

VENEZIA. Il più pagato è Giovanni Seno, amministratore delegato di Avm e Actv, nominato dal commissario anche come consigliere di amministrazione del Casinò spa, che supera i 200 mila euro all’anno. Il suo compenso da amministratore della controllata Avm è di 135 mila euro, a cui va aggiunto un premio di risultato che può arrivare a 35 mila. E i 50 mila euro per lo stesso incarico in Actv, cioè la controllata. “Ancora da definire” il suo compenso come consigliere del Casinò.

Il direttore del settore Società partecipate Paolo Di Prima ha pubblicato ieri sul sito del Comune i compensi degli amministratori delle società comunali, come previsto dalla Finanziaria del 2007. Un obbligo di trasparenza che consente a tutti i cittadini di verificare incarichi e compensi. Con la legge della spending review gli stipendi dei manager pubblici sono stati ridotti o bloccati a un tetto massimo. La gran parte dei presidenti e amministratori delegati percepisce un compenso di circa 50 mila euro. L’eccezione è appunto Seno, che ne guadagna oltre 200 per i suoi tre incarichi. Sempre lontano dal record del suo predecessore, il direttore generale Maurizio Castagna, che era arrivato fino a 300 mila.

Seno percepisce un compenso circa quadruplo di quello del suo presidente Actv Luca Scalabrin e di quello di Avm Alessandro Moro (50 mila). Stessa cifra per il presidente di Vela Piero Rosa Salva, 54 mila per l’amministratore unico di Pmv Antonio Stifanelli, che potrebbero diventare 104 con il premio di risultato. In Vela sta per essere rinnovato per tre anni il contratto al direttore Vincenzo Monaco, che viaggia su cifre molto più alte dei suoi presidenti. È in carica da 14 anni, e risulta il più longevo dei dirigenti delle società comunali. Poche le novità nel resto dell’organigramma.

Molti prestano la loro opera a titolo semigratuito, come i consiglieri di Avm Marino Mazzon e Lorenza Pandiani (6 mila euro), così il direttore generale Marco Agostini, che devolve i suoi 6 mila euro alla retribuzione di risultato. 54 mila euro (più 10 mila di premio di risultato) anche per il presidente di Ames Pietro Lotti, 54 mila anche per l’amministratore delegato della Casinò Spa Vittorio Ravà. 54 mila euro prende anche Alberto Ferro, presidente della società di Veritas Ecoprogetto, come il presidente di Veritas Armando Zingales 50 mila il presidente di Immobiliare Venezia Silvio Milanese, solo 23.400 il presidente di Insula Paolo Sprocati, 25 mila (più 10 di premio) il presidente di Venis Massimo Zanotto.

A Vega prendono 30 mila euro il presidente Angelo Begelle, 54 (più 20) l’amministratore Tommaso Santini.

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