Mammografie digitali in arrivo all’Usl 4

La Regione consegna nuove apparecchiature agli ospedali di San Donà, Jesolo e Portogruaro per favorire la prevenzione
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' DI PIAVE - VEDUTE DEL NUOVO INMGRESSO DELL'OSPEDALE
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' DI PIAVE - VEDUTE DEL NUOVO INMGRESSO DELL'OSPEDALE

SAN DONÀ. Mammografi digitali per gli ospedali del Veneto orientale. Agli ospedali di Portogruaro e San Donà, due mammografi digitali con tomosintesi, all’ospedale di Jesolo un mammografo digitale. Il tutto per un investimento di 400 mila euro volto a migliorare i livelli di qualità diagnostica, e di conseguenza la sicurezza per le pazienti.

Mercoledì scorso la giunta regionale ha deliberato un piano di ammodernamento dei mammografi su scala regionale, accogliendo la richiesta dell’Usl 4 per l’acquisto di tre apparecchiature di ultima generazione. La novità s’inserisce nell’organizzazione dell’attività di screening mammografico posta su due livelli: nel primo l’esecuzione degli screening ad ampio raggio territoriale; nel secondo livello la gestione dei casi che necessitano ulteriore approfondimento.

«Fin dal varo del piano sociosanitario, e via via con l’attivazione delle “breast unit” per la presa in carico totale e multidisciplinare delle donne colpite da tumore al seno», ha spiegato il presidente del Veneto Luca Zaia nell’ambito dell’illustrazione del progetto, «abbiamo fatto della lotta alle neoplasie della mammella una priorità, un segnale di gratitudine, un messaggio di speranza nei confronti delle donne venete. Abbiamo investito in finanziamenti tecnologici e in professionalità, e continueremo a farlo».

La direzione generale dell’Usl 4 crede molto in questi investimenti: «Con queste tre nuove apparecchiature l’Usl 4 effettua un salto di qualità notevole nell’ambito della prevenzione e diagnosti del tumore al seno», aggiunge il direttore generale dell’Usl 4, Carlo Bramezza, «i mammografi digitali con tomosintesi consentono il recupero in fase iniziale della diagnosi di alcune forme di tumori, non intercettabili con altre tipologie di diagnostica. La precocità della diagnosi di neoplasia al seno acconsente una migliore prognosi, e con essa un’augurabile completa guarigione».

L’Usl 4 del Veneto orientale da tempo ha attivato un percorso diagnostico terapeutico assistenziale (Pdta) dedicato alla senologia, il quale pone la donna al centro dell’attenzione, ottimizza i tempi e la cooperazione tra gli specialisti, promuovendo anche una maggiore attenzione alla prevenzione del tumore al seno, oltre a diagnosi e cura.

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