“Mamme in acqua” sedute in piscina per partorire meglio

Sono 370 le donne in gravidanza che ogni anno sfruttano le piscine di Sant’Alvise (120) e Polisportiva Terraglio (250). Si tratta di una delle tante proposte offerte dalla Usl 3 Serenissima per il periodo conclusivo della gestazione. Si chiama “Mamme in acqua” e prevede un ciclo di 14 sedute in piscina per un’attività significativa nel percorso di preparazione alla nascita, perché facilita il raggiungimento e il mantenimento di condizioni psicofisiche ottimali.
«Gli incontri in acqua costituiscono per le donne in attesa un’esperienza con molti risvolti positivi», dice la dottoressa Maria Cristina Mambelli, direttrice del servizio Infanzia adolescenza e famiglia dell’Usl 3, «a cominciare dal fatto che stimolano, in un contesto nuovo e liquido, la curiosità di conoscere il proprio corpo in cambiamento. Grazie al sostegno dell’acqua la donna in gravidanza riceve anche benefici fisici: la pancia si alleggerisce e diminuiscono le tensioni a livello lombare e delle articolazioni delle gambe. E questo permette, secondo le attività scelte, di tonificare o rilassare i muscoli e migliorare la circolazione sanguigna e linfatica. Durante le sedute in piscina è inoltre possibile concentrare l’attenzione anche sulla propria fase di respirazione». —
S.B.
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