Mamme e papà del Lido in allerta: a fine anno, l'isola rischia di restare senza pediatri

Un medico è appena andato in pensone, l'ultima specialista ci andrà a fine anno. I genitori si mobilitano, la Municipalità scrive all'Asl 12, che dice: "Ci stiamo attivando"
Il distretto sanitario del Lido
Il distretto sanitario del Lido

LIDO. Entro fine anno andrà in pensione anche l’ultima pediatra di ‘famiglia’ dell’isola, e tra le proteste dei genitori lidensi la Municipalità si è mossa per ottenere garanzie dalla Asl 12. Il 31 ottobre era stato pensionato il dottor Paradiso, e ed entro il 31 dicembre toccherà alla dottoressa Scarpa.

"Non è ammissibile che un’isola come il Lido si rischi di trovare tra un mese completamente scoperta con i pediatri di famiglia", sottolinea la delegata municipale alla Sanità, Giulia Cassani, "E’ vero, ci sono anche pediatri privati, ma non può mancare la componente pubblica". Di fatto molti genitori lidensi nelle ultime settimane si sono detti pronti a protestare, manifestare e anche raccogliere firme. La delegata municipale ha invece calmato le acque, scrivendo prima all’Asl 12 per chiedere lumi su questa situazione, e per avere quanto prima risposte e soluzioni al disagio. 

Dagli uffici della azienda sanitaria veneziana è già arrivata una prima risposta. "Questa Direzione, attenta alle istanze del territorio, ha per tempo attivato ogni utile percorso istituzionale per garantire, entro la fine dell’anno, la sostituzione dei pediatri cessanti", si legge nella nota dell’Asl 12 inviata alla delegata lidense. "In particolare è stata chiesta alla Regione la pubblicazione della zona carente straordinaria per il Lido e il relativo bando è in pubblicazione sul Bur. In attesa dell’esito della zona straordinaria carente, è stato pubblicato (e diffuso a tutte le asl del Veneto) un avviso pubblico per l’attribuzione a un pediatra di un incarico temporaneo per il Lido. L’Asl 12 sta inoltre valutando ogni ulteriore azione a salvaguardia della continuità del servizio, nelle more della definitiva immissione in servizio del nuovo pediatra".

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia