Mamma derubata del cellulare in ospedale
Nemmeno in ospedale si può evitare il rischio di un furto. Martedì scorso, in mattinata, al posto di polizia dell’ospedale dell’Angelo una mamma riferiva che ignoti le avevano da poco rubato il cellulare mentre si trovava all’interno del reparto di pediatria per una visita alla figlia.
I poliziotti si mettevano in azione visionando le immagini del sistema di videoregistrazione dell’ospedale e constatavano che in effetti una donna era in attesa all’interno della sala giochi di Pediatria e si appropriava del telefono cellulare della vittima, lasciato distrattamente da quest’ultima su un tavolino. In relazione a quanto osservato, tramite la consultazione agli archivi medici ed anagrafe locale, veniva individuata la donna per Z.V., nata in Ucraina, 38 anni, residente a Mestre, in ospedale per un cura in day hospital. Grazie a questa circostanza, sapeva muoversi nei vari ambienti ospedalieri senza farsi notare.
A questo punto i poliziotti si recavano a casa della donna e, dopo una breve attesa, rintracciavano l’autrice del furto.
La stessa, dopo aver ammesso il fatto, indicava la persona alla quale aveva consegnato il cellulare, vale a dire Y.M., tunisino di 44 anni, residente a Quarto d’Altino. Quest’ultimo veniva rintracciato e bloccato a Mestre, in zona viale San Donà, mentre tentava di disfarsi del telefono cellulare abbandonandolo sotto alcuni cassonetti. L’uomo e la donna venivano accompagnati in questura e denunciati rispettivamente per ricettazione e furto, mentre il cellulare recuperato veniva restituito alla legittima proprietaria.
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