Mamma da venti giorni trovata a rubare portafogli
La polizia locale arresta tre borseggiatrici che stavano colpendo un’anziana Ieri il processo, una di loro porta il neonato. Il giudice ha deciso per il carcere
VENEZIA. Venti giorni fa la gioia della maternità. Ma lunedì mattina era già sul ponte di Calatrava a rubare nelle borse dei turisti. Ed è stata arrestata assieme a due complici: la neo mamma, ieri processata per direttissima davanti alla giudice Savina Caruso, è stata condannata a un anno di reclusione e trasferita nella sezione speciale del penitenziario della Giudecca assieme al suo piccolo, che ieri era in aula.
Le tre donne - I.R. di 29 anni, H.S. di 28 e D.E. di 25, tutte bosniache - sono note alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio. Ad arrestarle, lunedì verso le 11.20, gli agenti della squadra antiborseggi della polizia municipale. Le ladre sono state intercettate mentre erano appostate ai piedi del ponte di Calatrava in attesa della vittima giusta. Inizialmente avevano cercato di derubare una turista orientale che avevano seguito mentre saliva sul ponte trascinando un grosso trolley. Tuttavia i tentativi di aprire la borsa della donna da parte di una delle ladre, mentre le complici coprivano la scena rispettivamente con un ombrello aperto (in quel momento stava anche piovviginando) e con uno scialle aperto, non erano andati a buon fine e il terzetto si era fermato sulla sommità del ponte, alla ricerca della vittima successiva. E infatti, pochi minuti dopo, a essere presa di mira era stata una coppia di anziani statunitensi, di 78 e 76 anni, con la donna che sorreggeva l’uomo con difficoltà a camminare. Immediatamente le tre borseggiatrici si erano messe alle spalle della coppia e gli agenti avevano visto chiaramente H.S. aprire la borsa della donna e rovistare all’interno. Immediato l’intervento degli agenti che avevano arrestato le tre per tentato furto. Le ladre erano state appena trasferite nelle camere di sicurezza della polizia locale, in attesa del processo per direttissima fissato per ieri mattina, quando al comando generale si è presentata una conoscente delle tre che teneva in braccio il figlio di un mese di una delle arrestate, chiedendo la remissione in libertà della madre. Richiesta respinta, il piccolo è stato allattato dalla mamma sotto la custodia dei vigili. E ieri il neonato è stato portato in tribunale. Con la condanna della madre e la disposizione della carcerazione, il piccolo seguirà il destino della mamma nella sezione speciale per donne con figli fino a tre anni alla Giudecca. Condannate a un anno anche le complici che sono in gravidanza. Intanto domenica i vigili hanno denunciato tre minori, già noti per i precedenti, autori di un furto ai danni di una cinese a bordo dell’autobus 4L. I tre hanno cercato di evitare la segnalazione all’autorità giudiziaria dichiarando un’età compresa tra i 12 e i 13 anni. Sottoposti all’esame radiologico del polso, è stata accertata un’età ossea di circa 18 anni per la ragazza e di 15 e 16 anni per i maschi.
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