Mamma borseggiatrice finisce in cella
Il colpo venerdì al ponte di Calatrava ai danni di un turista coreano: la 19enne era assieme a due ragazzine di 12 e 13 anni
Dodici, tredici e diciannove anni. Queste le età delle ultime tre borseggiatrici fermate venerdì dalla squadra speciale della polizia municipale dopo che avevano appena rubato il portafogli a un turista coreano. Dopo la convalida dell’arresto davanti al giudice Stefano Manduzio, ieri mattina, per la maggiore – G.S., madre da un mese, di origine bosniaca, al momento residente nel Padovano, con varie condanne da scontare risalenti a fatti commessi quando era minorenne e diverse segnalazioni nella banca dati dell’Interpol in Spagna e in altri Stati – si sono aperte le porte dell’Icam, l’Istituto a custodia attenuata per le madri alla Giudecca, struttura alternativa al carcere per le donne con figli fino a tre anni. Il processo è stato aggiornato a metà settembre.
Le due minorenni, essendo sotto i 14 anni, non sono imputabili. Sono state accompagnate in una comunità dalla quale si sono allontanate poco dopo. Il colpo che è costato l’arresto alla 19enne si è verificato alle 15 di venerdì. Vittima un turista coreano di 60 anni, in compagnia della moglie, sul ponte di Calatrava. Gli agenti della squadra antiborseggi hanno notato che l’orientale era accerchiato da tre persone, di cui due under 14. Una di loro è un volto noto alle forze dell’ordine per i già numerosi - nonostante la giovane età - reati contro il patrimonio. La dodicenne e la tredicenne si sono sistemate dietro al turista coreano mentre la diciannovenne, che indossava un grande scialle per coprire i movimenti con le mani, si è posizionata sul lato sinistro del turista. Anche le due baby ladre avevano uno scialle che è servito loro per coprire il lavoro della terza, mentre metteva le mani nella tasca dei pantaloni del coreano per prendere il portafogli dove c’erano 270 euro. Non è stato un colpo lesto, visto che il turista si è accorto che il portafogli gli era stato sfilato e si è girato verso la diciannovenne. Tutto è stato visto dagli agenti della polizia locale, a cui non sono sfuggiti i movimenti repentini sotto lo scialle della maggiorenne e poi il fatto che il portafogli sia caduto a terra. Gli agenti sono intervenuti e, compiuti tutti gli accertamenti, su disposizione della pubblico ministero Paola Tonini hanno arrestato G.S. per furto con destrezza, accompagandola in cella di sicurezza fino al processo per direttissima. Visti i precedenti, il giudice ha deciso per il carcere all’Istituto a custodia attenuata per le madri. Passaggio-lampo in comunità, invece, per le due minorenni che se ne sono già andate, come da loro diritto.
Actv mette i cartelli.
Nelle prossime settimane Actv, in accordo con il Comune, posizionerà cartelli agli imbarcaderi e sui vaporetti per avvertire turisti e pendolari della presenza delle borseggiatrici e dare semplici consigli su come difendersi. Un’idea su sui hanno molto spinto i “Cittadini non distratti”. Lo conferma il direttore generale del Gruppo Avm-Actv, Giovanni Seno. Si procederà con il posizionamento a partire dagli imbarcaderi più bersagliati dai ladri, ovvero Santa Lucia, piazzale Roma e Rialto. «Messaggi semplici, multilingua, per informare i passeggeri», spiega l’assessore Renato Boraso, «Alla repressione attraverso la tolleranza zero avviata dall’amministrazione con le forze dell’ordine si aggiunge l’attività di informazione con il posizionamento di cartelli fissi». Le prime versioni della cartellonistica dovrebbero essere pronte già nei prossimi giorni.
Rubina Bon
Mitia Chiari
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