Mamma agente di 54 anni stroncata dalla malattia
MESTRE. È mancata ieri mattina Ornella Antonini, 54 anni, collaboratore tecnico capo della Polizia di Stato in servizio alla Questura di Venezia. Lascia un grande vuoto non solo nella sua famiglia, in tutti i colleghi poliziotti che lavorativamente la apprezzavano e umanamente la ammiravano e le volevano bene. Originaria della cittadina di San Michele al Tagliamento, è entrata a far parte della Polizia nel 1987, e diventata agente in prova l'anno successivo.
Destinata, in prima assegnazione alla Questura di Milano, ha lavorato alla Sala Operativa della Questura meneghina fino all'aprile 1991, quando ha ottenuto il trasferimento alla Questura di Venezia. In laguna ha prestato servizio al centralino, per poi passare alla Sala Operativa 113 e infine all'Ufficio Relazioni Esterne - U.R.P., evidenziando forti doti umane e sociali.
Dal 2014 ha lavorato a stretto contatto con il Questore, essendone diventata la responsabile della segreteria particolare. Nel 2010 la scoperta di una grave malattia con la quale ha lottato con estremo coraggio per sei anni, ma che alla fine non le ha lasciato scampo. Donna, mamma e poliziotta forte, è stata combattiva fino all'ultimo istante.
Abitava a Silea insieme al marito Marco e i due figli, Giada di 23 - studentessa universitaria -, e Nicolò di 21 anni, occupato nei servizi di ristorazione. Era conosciutissima e sia all'interno della Polizia di Stato che al di fuori dell'amministrazione, era impossibile non apprezzarne la schiettezza e la contagiosa allegria che caratterizzava il suo modo di essere e di lavorare, distinguendosi anche per un ritmo di lavoro davvero non comune.
La sua scomparsa ha trovato increduli colleghi e conoscenti, lasciando una sensazione di vuoto e costernazione in ciascuno. Tutto il personale della Questura di Venezia e della Polizia di Stato della provincia è vicino al dolore della famiglia.
I funerali si svolgeranno nella chiesa parrocchiale di Sant'Elena di Silea domani alle 16.30, con partenza dall'ospedale Ca’ Foncello di Treviso alle 15.30.
Colleghi poliziotti, agenti, amici, le persone che con lei hanno condiviso un pezzo di vita, si stringeranno attorno ai familiari più stretti per darle l'ultimo saluto.
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