Maltempo in Veneto, fiumi messi alla prova dalle nuove piogge
Il meteo: previste intense precipitazioni, anche nel Veneziano ritorna la paura
Una delle piene del fiume Livenza
MESTRE.
Ancora un allerta meteo, per oggi, della Protezione Civile per condizioni avverse. E ancora alcuni giorni con l'angoscia della piena. Arriva, non arriva. L'angoscia di chi vive lungo il Brenta, il Piave o il Livenza. Quest'ultimo fiume sempre il più monitorato da almeno una settimana. Lo sarà ancora, almeno fino a quando il maltempo non lascerà il Nordest. Il sole che ieri, per qualche ora, ha fatto capolino sulla provincia è stato solo una breve illusione. Oggi pioverà e stando alle previsioni anche forte.
Segue lo stato di preallerta per la situazione meteo nella nostra provincia, anche se la bassa intensità delle precipitazioni nel fine settimana non ha creato particolari rischi. Le precipitazioni sono state di intensità debole (1-5 mm/h) e solo a tratti moderata (5-10 mm/h) sul Veneto Orientale. Da sabato la quantità totale di pioggia caduta è compresa tra i 10 mm fino ai 30 mm sul Veneto Orientale, con un massimo di 34 mm complessivi su Bibione. Continua il monitoraggio costante dei corsi d'acqua, in particolare del Livenza, del Piave, del Brenta e del Gorzone, da parte di circa 20 volontari della Protezione Civile e di 5 pattuglie della Polizia Provinciale sulle strade arginali. I livelli idrometrici sono in costante diminuzione lungo tutti i corsi D'acqua della provincia. Per ora i tecnici della Protezione Civile escludono la possibilità di nuove situazioni di rischio. Quindi, pur rimanendo in allerta, la Protezione Civile della Provincia ha inviato alcune centinaia di volontari nelle zone alluvionate del Padovano e del Veronese.
Ieri la Protezione Civile ha messo una nuova allerta meteo. Per le prossime ore si prevedono ancora temporali, con possibili nevicate sulle Alpi. Un peggioramento dovuto alla saccatura depressionaria atlantica giunta domenica sull'Italia, i cui effetti non sono stati peraltro minimamente paragonabili al maltempo della scorsa settimana. Gli accumuli massimi di pioggia sono stati di 40-50 millimetri, specie nelle zone della pedemontana veneta e sulle Dolimiti meridionali. L'alluvione di 7 giorni fa era arrivata dopo accumuli massimi di 4-500 millimetri di acqua in 48 ore. La vera emergenza, in questo momento, per la provincia di Venezia, sono i rifiuti portati sul litorale dai fiumi in piena. Piave, Livenza, Sile e Tagliamento hanno scaricato in mare di tutto. E poi il mare ha restituito spiaggiandoli da Jesolo a Eraclea a Caorle.
Anche per oggi è prevista acqua alta in centro storico. Infatti sono previsti venti meridionali su tutto l'Adriatico, con prevalenza di vento da SudEst (scirocco), per cui la previsione per oggi è di una punta massima di marea di 115 centimetri alle 11.20. Ieri la punta massima sul medio mare è stata di 104 centimetri.
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