Maltempo, 15 milioni è il conto dei danni

CAVALLINO. Danni per il fortunale del 10 agosto: ricevuta a Roma al ministero dell’Economia e delle Finanze la sindaca Roberta Nesto per esporre le richieste del comune di Cavallino-Treporti che ha stimato danni per 15 milioni di euro, fra proprietà pubbliche e private. Un appuntamento programmato quello di ieri mattina alla presenza dei massimi vertici della Ragioneria Generale dello Stato, che fa seguito alla visita sul litorale a fine agosto del sottosegretario Pier Paolo Baretta che ieri ha coordinato l’incontro. La prima cittadina si è recata nella capitale accompagnata dal dirigente dell’area economica comunale, Dino Bonato, all’indomani del termine di consegna delle richieste danni da protocollare in municipio.

«Grazie alla disponibilità del sottosegretario Baretta», ha commentato Nesto, «a soli 12 giorni dal nostro incontro qui a Cavallino-Treporti, abbiamo potuto affrontare una serie di temi direttamente con chi di competenza al Governo. L’incontro è stato molto positivo».

La sindaca ha elencato tutte le difficoltà in materia di assunzioni e di spesa del personale sottolineando che Cavallino-Treporti ha in servizio solamente 75 impiegati, rispetto alla dotazione organica che ne prevede 92. «Abbiamo chiesto una deroga sulle assunzioni», ha specificato, «per assumere nuovo personale e far fronte alla mole di lavoro di alcuni uffici, legata anche alle esigenze della stagionalità».

Chiesta anche una deroga per l’utilizzo dei fondi della Legge Speciale: dieci milioni che Cavallino-Treporti ancora non può utilizzare. «Dobbiamo svincolare questo importo per poter fare opere pubbliche nel litorale», ha spiegato la sindaca, «in materia ambientale e paesaggistica, nonché di procedere con la realizzazione di ciclovie, come previste dalla Comunità Europea o dalla normativa nazionale. Auspichiamo nella risposta positiva da parte del Governo».

«Ci stiamo impegnando», ha concluso, «per dare risposte concrete alle esigenze dei nostri cittadini anche con opere importanti. Ora dobbiamo attendere una risposta concreta e tangibile del Governo».

Francesco Macaluso