Malore in piscina, salvata in extremis
Noale. La ragazzina di Camponogara ha perso subito conoscenza. Risolutivo l’intervento di un infermiere e dei bagnini
15 LUGLIO 2004 NOALE (VE) VIA DE POL, 5 AQUAESTATE PARCO ACQUATICO (c) LIGHT IMAGE STUDIO
NOALE. Prima la paura, tanta per la verità, poi la gioia perché tutto è finito bene, grazie al pronto intervento di un infermiere dell’ospedale di Mestre e dei bagnini, preparati ad affrontare simili situazioni.
Come quella di ieri, poco dopo le 10 all’Acquaestate di Noale, dove una minore di Camponogara si è sentita male mentre trascorreva delle ore di svago con gli amici del Grest del suo paese. Ha perso conoscenza per qualche minuto, la sua pelle è divenuta blu, tipica della cianosi per l’insufficiente ossigenazione del sangue e la lingua rischiava di ostruirle le vie aeree. L’area di divertimento di via De Pol è frequentata ogni giorno da adulti e bambini; una superficie di 40 mila metri quadrati divisi tra piscine, spazi giochi, zone d’ombra e aree picnic, che diventano uno spazio buono per chi cerca refrigerio senza andare al mare. Molti gruppi ne approfittano, pure le parrocchie.
Ieri sono giunti pure da Camponogara e assieme agli altri clienti hanno preso “d’assalto” le vasche. Con loro c’era pure la ragazzina, intenta a immergersi nella piscina chiamata “Eldorado”, adatta ai bambini, dove l’acqua non è profonda e in mezzo ci sono pure degli scivoli. Ad un certo punto, però, si è sentita male e, oltre al pronto intervento dei bagnini, a poche decine di metri c’era un infermiere noalese del reparto di Psichiatria di Mestre, Andrea Carisi, ma per vent’anni in servizio al pronto soccorso. Dunque conosce le emergenze. Era lì con la figlia e ha notato come gli addetti di Acquaestate avessero estratto la giovane dall’acqua e si è diretto sul posto. «Mi sono qualificato», spiega Carisi, «e ho subito evitato che la lingua bloccasse le vie respiratorie. La ragazzina ha perso conoscenza per pochi minuti ma ha sempre respirato, dapprima poco poi sempre meglio. Si è ripresa, ha iniziato a parlare ma intanto sul posto è giunta un’ambulanza dall’ospedale di Mirano. Ho avuto grande collaborazione da parte del personale del parco divertimenti, si sono dimostrati bravi e preparati, seguendo le direttive». Mentre la paziente è stata trasferita al pronto soccorso, sono stati avvisati e tranquillizzati i genitori. «L’igiene degli impianti e la sicurezza» spiega la manager di Acquaestate Manuela Lovo «vanno di pari passo. Da anni lavoriamo su questo versante, come dimostra la presenza dei defibrillatori ancora prima che ci fosse la legge». La comitiva di Camponogara ha trascorso, comunque, l’intera giornata a Noale.
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