Malore in barca, cade e muore annegato
CAORLE. Perde l’equilibrio, forse per un malore: cade dalla barca e muore annegato tra lo sguardo sconcertato degli amici. Una tragedia ieri pomeriggio alle 14.30 ha funestato la ricorrenza di San Marco a Caorle, nel Canale dei Lovi, a ridosso dell’Isola del Merlo, di fronte alla Brussa. Andrea Comisso, 47 anni, residente a Portogruaro, sposato con una donna che al momento della disgrazia si trovava al lavoro a Venezia, è morto mentre si trovava su una piccola barca a motore di colore rosso in compagnia di una amica, C. V. , 40 anni, anche lei residente nella città del Lemene.
Assieme avevano trascorso la parte iniziale della giornata di festa, in un bar di piazza Dogana, a pochi metri dall’ospedale civile; ed entrambi stavano raggiungendo in barca, con un altro gruppetto di amici che stava navigando su una seconda barca, alcuni casoni di Bibione, dove avrebbero passato il pomeriggio in compagnia di altre persone che li attendevano.
Caorle. La salma del 47enne è stata recuperata dai vigili del fuoco e poi trasferita nel cimitero di via Mercalli a Portogruaro, dove resta a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il pm di turno della Procura di Pordenone, Marco Brusegan, per prima cosa farà eseguire questa mattina la visita legale, perché ieri non c’erano le condizioni. Poi, quasi certamente, disporrà l’autopsia per avere la certezza che il 47enne sia morto annegato.
Andrea Comisso non sapeva nuotare, sebbene la tragedia si sia consumata in un punto del canale in cui il fondale è basso, ma allo stesso tempo insidioso, poiché la sabbia non è solida. L’effetto “sabbie mobili”, come descritto da alcuni anziani che abitano nella sponda destra del canale dei Lovi nella zona che a Brussa si chiama via Inferno, potrebbe avere contribuito all’agonia del portogruarese.
L’uomo, quando è caduto in acqua, si è sbracciato chiedendo aiuto, e in soccorso di Andrea sono arrivate altre imbarcazioni che stavano navigando dalla parte sinistra del Canale dei Lovi, cioè a Terzo Bacino, nel Comune di San Michele. Comisso era ancora cosciente quando le persone a bordo delle altre barche lo hanno soccorso, sebbene fosse già molto affaticato.
È stato afferrato per un braccio, ma poi la presa è maledettamente sfuggita: è caduto nuovamente in acqua, e stavolta è sparito definitivamente alla vista di tutti; finché il corpo ormai senza vita non è emerso qualche metro dopo, sulla spiaggetta dell’Isola del Merlo, a pochi metri dal luogo nella laguna di Caorle in cui il Canale dei Lovi si congiunge con il Canale Mazarack.
Increduli e sotto choc l’amica 40enne, gli amici oltre ad alcuni testimoni che hanno cercato di dare loro una mano in quei monenti concitati. La notizia della tragedia è rimbalzata dall’altra parte della Brussa, a ridosso di Valle Vecchia dove proprio ieri si sono aperte per la stagione diverse attività. Solo 10 giorni fa a Valle Vecchia, sulla spiaggetta, era deceduta una persona, Massimo Tonus, 51 anni, per infarto.
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