Malore fatale per Adriano Boscolo dell’Ascot

Inutili i soccorsi per l’imprenditore che è spirato in pochi minuti in un ristorante di Rosolina

CHIOGGIA. Morto all'improvviso, mentre era a cena con la moglie e alcuni amici.

Adriano Boscolo Palo, 59 anni, uno dei fondatori dell'associazione di operatori turistici Ascot, ha avuto un malore sabato, al ristorante Gran Delta di Rosolina, dove era a pranzo con la moglie e una copia di amici ed è morto nel giro di pochissimi minuti, prima che potessero giungere i soccorsi sanitari dalla, sia pur vicina, casa di cura Madonna della Salute dove la salma è stata, poi, trasportata.

Adriano e la moglie Rosalba gestivano un parcheggio nei pressi del Granso Stanco ma operavano anche nel settore immobiliare, con locazioni, compravendite e costruzioni turistiche.

«Una persona gioviale, sempre pronta alla risata, che metteva di buonumore tutti quelli che lo conoscevano», ricorda Giorgio Bellemo, presidente di Ascot, «ma anche una persona disponibile, sempre pronto a dare una mano (faceva ancora parte del direttivo di Ascot e del Consorzio dell'associazione) anche durante la stagione balneare, quando gli impegni di lavoro rendono tutto più difficile. Ma lui non si sottraeva mai. Era una colonna anche nella vita familiare, un punto di riferimento per tutti. Sentiremo la sua mancanza». La notizia dell’improvvisa morte dell’imprenditore ha suscitato commozione tra i tanti colleghi e amici che lo conoscevano e lo stimavano.

Adriano Boscolo lascia la moglie Rosalba e la figlia Elisa. I funerali, non ancora fissati, si svolgeranno, forse martedì. Diego Degan

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