Malore durante la partita, sedicenne gravissimo
Il giovane ha avuto un’ischemia durante un incontro di basket a Motta di Livenza. Ora è in coma farmacologico. La squadra: "Forza Marco, non mollare"
MOTTA DI LIVENZA. «La prognosi è riservata poiché l’evoluzione della situazione non è prevedibile. Al paziente stiamo dando tutte le possibilità che la medicina ci offre per permettergli un recupero soddisfacente». Così la direzione medica del Ca’ Foncello, l’ospedale di Treviso, sulle condizioni del 16enne colpito da un’ischemia cerebrale mentre stava giocando a basket: le sue condizioni restano critiche ma stazionarie. Il ragazzo si trova ricoverato nel reparto di Terapia intensiva neurochirurgica.
Lunedì è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico per ridurre il danno ischemico, dovuto a un ridotto apporto di sangue al cervello. «Possiamo dire che il paziente si trova in una fase molto delicata», spiega il primario anestesista Antonio Farnia. L’ischemia su un ragazzo così giovane è un evento piuttosto raro. Nei prossimi giorni i medici cercheranno di comprendere le cause che hanno portato all’evento ischemico, tra le ipotesi una predisposizione anatomica oppure un difetto congenito.
La Pallacanestro Motta, il Liceo Scarpa, l’intera città si sta stringendo attorno al capitano dell’Under 16: «Forza Marco ti aspettiamo» campeggia in tutte le pagine del sito della società sportiva guidata da Gianni Granzotto. Il malore sabato sera al PalaGrassato, durante la partita Motta-Montebelluna. Al termine di un time-out, chiamato dal coach al rientro sul parquet di gioco, Marco è apparso vacillante, accasciandosi al suolo in pochi istanti. Sugli spalti c’era anche il padre del giocatore, che fa parte dell’organigramma della società.
Il padre è di San Stino, dove abitano i nonni. Comprensibile il suo sgomento, insieme a quello di allenatore, dirigenti, compagni di squadra e del pubblico al palazzetto. È stato chiamato il 118: l’ambulanza è partita da Portogruaro, perché quella di Oderzo era impegnata in un incidente a Mansuè. Secondo il presidente della società sportiva l’intervento dell’ambulanza, giunta appunto da Portogruaro (21 chilometri) non sarebbe stato così immediato.
Il personale del Suem, rendendosi conto della gravità della situazione, ha optato per il trasporto del ragazzo dal palazzetto al Ca’ Foncello di Treviso. Si tratta comunque di un viaggio di 40 chilometri. Il sedicenne è stato dunque ricoverato al Ca’ Foncello, dove nella giornata di lunedì si è deciso per un intervento chirurgico per cercare di ridurre i danni ischemici.
Gli stessi genitori non possono avvicinarsi al figlio, che si trova in stato di coma farmacologico. Decisive saranno le prossime ore per capire come evolverà la situazione medica. Il mondo sportivo mottense, intanto, si stringe attorno a Marco il capitano: «Forza Marco ti aspettiamo», campeggia sui social della società sportiva, dove appare anche una foto dei compagni di squadra. Che tengono in mano un foglio con la scritta: «Forza Marco non mollare». Istantanee accompagnate da queste parole: «Certi fatti non vorremmo accadessero mai, ma la vita è fatta di imprevisti e l’importante è riuscire a superarli anche quando sembrano invalicabili. Sabato sera durante la partita tra le nostre linci Under 16 e i ragazzi del Montebelluna, il nostro capitano Marco è stato colpito da un malore improvviso a bordo campo. Gli interventi sono stati celeri,ma nonostante ciò Marco è attualmente ricoverato a Treviso in prognosi riservata. La fiducia nel recupero del nostro giovanissimo atleta unisce tutta la grande famiglia del basket Motta che è rimasta choccata dalla bruttissima notizia e si sta stringendo intorno alla famiglia con tutto l'affetto e la fede possibile in questo delicato momento».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia
Video