Malgara dice no ai partiti «Mi alleo con Sos Mestre»
«Alleanze? Io comincio da quella con il comitato Sos Mestre. I partiti, tutti, in questa città hanno dimostrato di non essere all’altezza del mandato dei loro elettori». Mattia Malgara, 40 anni, imprenditore e figlio di Giulio, ex amministratore della Chiari e Forti e per 23 anni presidente dell’Unione dei pubblicitari, si candida ufficialmente a sindaco di Venezia con la sua lista civica. Slogan “Insieme si può”. Parte dall’alleanza con i ragazzi di “Sos Mestre” e promette di lavorare molto per riportare la sicurezza in terraferma e sconfiggere il degrado. «Mattia ci ha voluto incontrare e ci ha ispirato subito fiducia», dice Nadia Biasutti, che segue i ragazzi di Sos Mestre.
Il candidato spiega: «Occorre potenziare l’organico della polizia locale e il numero di telecamere di sorveglianza nei luoghi pubblici. Occorre formare ausiliari della sicurezza che possano segnalare i casi ma anche intervenire con lo spray al peperoncino o con il Taser a basso voltaggio (le pistole che emettono scariche elettriche usate dalla polizia Usa, ndr )», spiega il candidato che ieri ha scelto via Piave e l’hotel Bologna per presentare la sua lista davanti ad una settantina di persone. In sala si vedono Renato Boraso, l’imprenditore dei cinema Gianantonio Furlan, l’ex assessore Carollo, Marco Sitran del comitato per la separazione di Mestre e Venezia. Malgara parla di referendum: «Il prossimo sindaco è giusto che indica il referendum. So che il comitato referendario vorrebbe un voto prima delle amministrative ma credo sia dovere del sindaco invitare i cittadini ad esprimersi. E io sono convinto che Venezia va trattata da città speciale e Mestre va riqualificata e da sola può ambire a capitale del Nordest».
Un video elenca per punti il programma di Malgara: no alle grandi opere, no alla vecchia politica. Sì allo scavo del canale Contorta e a una legislazione speciale per Venezia. «Meno tasse e più ricavi alla città», dice il candidato sindaco del centrodestra che non vuole le primarie: «Oramai ci sono solo partitini che rischiano il flop e troppe civiche. In politica serve spessore, concretezza ed essere nuovo può essere un vantaggio». Per aiutare la lista di Malgara, escono da Sos Mestre ed entrano in politica, togliendo il passamontagna delle occasioni pubbliche, Enrico Maria Pavan e Francesco Zingarlini. In lista anche Carmela Cipriani; il docente universitario che si occupa di smart city Andrea Poletti, l’ex olimpionico della canoa Daniele Scarpa (che nel ’90 provò l’esperienza polica con Cacciari), Paride Orfei e Nicola Scibelli, 18 anni, figlio di Michele, segretario Udc.
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