Malcontenta suona la carica contro la Romea commerciale
MIRA. «Romea commerciale verso Mestre e richieste di interramento dell’elettrodotto Camin–Dolo da parte dell’area ovest della Riviera del Brenta? Prima di parlare, quei comitati si informino su quanto il territorio di Malcontenta è stato devastato da strade e industrie nel corso degli anni e solo dopo avanzino delle proposte». A rispondere in maniera piccata ai comitati Cat dell’area di Dolo e Vigonovo sono Dario Giglio e Palmiro Di Paola dei comitati e della delegazione di zona di Malcontenta. I Cat (Comitati Ambiente e territorio) rivendicano anche per la Riviera del Brenta l’interramento dell’elettrodotto. Altri comitati come “No Romea in Dolo” nel tempo invece hanno sempre detto “no” alla Romea commerciale nel loro territorio con innesto a Roncoduro, ma l’hanno sempre caldeggiata per il Comune di Mira e Venezia, cioè con innesto a Villabona.
«Questi comitati devono sapere», spiegano Giglio e Di Paola, «che ad esempio per ottenere l’interramento dell’elettrodotto, Malcontenta ha dovuto accettare il Vallone Moranzani, che altro non è che un sarcofago con fanghi industriali velenosissimi di Porto Marghera. Lo vogliono anche a Vigonovo un Vallone Moranzani?» Stesso ragionamento per quanto riguarda la Romea commerciale. «La vogliono tutti in casa degli altri, come il comitato “No Romea in Dolo” che non la vuole a Roncoduro ma la propone a Villabona», concludono i comitati di Malcontenta, «Un comitato del genere lascia il tempo che trova, è molto meglio e più coerente una posizione che respinga in toto un’opera distruttiva come la Romea commerciale». Contro la Romea commerciale in Riviera si sono già espressi i consigli comunali di Pianiga, Dolo, Mira, Mirano, Campagna Lupia e Camponogara. (a.ab.)
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