Malati di Parkinson Nella casa espropriata un centro di sollievo

SCORZÈ Una casa per i malati di Parkinson per chi abita a Scorzè e non solo. Per la precisione, si tratta di un centro di sollievo pronto ad aprire le sue porte già le prossime settimane. Sorgerà in...

SCORZÈ

Una casa per i malati di Parkinson per chi abita a Scorzè e non solo. Per la precisione, si tratta di un centro di sollievo pronto ad aprire le sue porte già le prossime settimane. Sorgerà in una delle case vicine al Passante in via Bassa a Cappella.

Del progetto, chiamato Intese, si è discusso nei giorni scorsi in sala Gatto a Scorzè tra tutti gli esperti del settore dell’Asl 3 Serenissima, medici di base, assistenti sociali, associazioni e la vice sindaca, con delega al Sociale, Nasi Marcon.

Oggi alle 18 in municipio (sala consiliare) il progettosarà presentato ai cittadini. L’obiettivo è andare incontro alle esigenze delle famiglie con pazienti toccati dalla malattia, che potranno avere a disposizione, una volta la settimana e in modo gratuito, un servizio con tanto di psicologi e professionisti.

L’iniziativa parte da lontano; all’interno degli edifici espropriati per costruire l’autostrada, Cav ne aveva individuato uno da destinare al Comune di Scorzè a scopi sociali che, a sua volta, ha identificato come gestore l’associazione Cielo Blu. In un primo momento, la giunta aveva pensato a pazienti affetti da demenza lieve e su questa strada aveva iniziato a muoversi, anche per avere dei finanziamenti.

Nei mesi scorsi, però, la Regione ha chiesto a Scorzè di puntare sui malati di Parkinson, perché servizi del genere, almeno in zona, sono assenti. In pratica, l’accoglienza riguarderà una ventina di pazienti, che potrà avvalersi del personale specializzato affiancato da volontari.

Per i primi tempi si parla di mezza giornata. Gli interessati potranno fare attività sensoriale, motoria e logica. Inoltre i familiari avranno supporto psicologico. L’obiettivo è partire in fretta, non appena arriveranno le prime domande, e poi si valuterà se e come allargare il progetto.

«Intanto abbiamo informato i medici dell’opportunità» spiega Marcon «in modo che indirizzino gli interessati». Nel tardo pomeriggio se ne parlerà con i familiari. Per qualsiasi informazione futura, si potrà contattare l’ufficio Servizi sociali di Scorzè, chiamando lo 041-5848211 e poi premendo il tasto 5. —

A. Rag.

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