Malaria killer, a Portogruaro sequestrata la cartella clinica di Sofia
Carabinieri ed esperti dell'Istituto superiore di sanità hanno acquisito tutta la documentazione sulle cure prestate alla piccola di 4 anni morta di malaria. Il direttore dell'Usl: «Non presentava i sintomi della malattia»

DE POLO - DINO TOMMASELLA - PORTOGRUARO - ARRIVO E PARTENZA DELL'ELICOTTERO E VEDUTE DELLA SUPERFICE DI ATTERRAGGIO
PORTOGRUARO. «Al momento della dimissione della bimba, non era presente alcun sintomo riconducibile a malaria o ad altre malattie infettive», lo ha detto il direttore generale dell'Usl 4 Carlo Bramezza che ha accolto i carabinieri del Nas che hanno sequestrato all'ospedale di Portogruaro la cartella clinica e tutta la documentazione sanitaria della piccola Sofia, la bimba di 4 anni morta di malaria, ricoverata nell'ospedale di Portogruaro dal 13 al 16 agosto dopo essersi ammalata durante una vacanza in campeggio a Bibione. Con i Nas sono arrivati anche i componenti della Commissione del Ministero della salute e personale dell'Istituto superiore di Sanità.
«Come anticipato sin dal giorno in cui abbiamo appreso la tragedia - ha rilevato Bramezza - è stata messa a disposizione tutta la documentazione relativa all'aspetto sanitario della bambina». Sono stati quindi forniti i dettagli sul percorso di cura effettuato dal momento del ricovero di Sofia alla dimissione e sulle sue condizioni cliniche. La commissione ministeriale ha poi visionato il reparto di Pediatria e la stanza di degenza della bambina, dov'è stato riscontrato che le finestre del reparto non sono apribili dai pazienti bensì solo dal personale medico e infermieristico a garanzia di ulteriore protezione nei confronti dei piccoli degenti.
«Ritengo che questo incontro sia servito a chiarire ulteriormente la posizione dell'Ulss 4 nell'ambito di questa tragedia - ha detto Bramezza -. In queste zone non c'è pericolo di contrarre la malaria. Sul fronte ambientale, i campionamenti del dipartimento di prevenzione hanno accertato che sul litorale, e nello specifico a Bibione, non c'è presenza della specie di zanzara che può trasmettere la malaria».
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