Mafia del Brenta a Jesolo minacce sul web a Maniero
JESOLO. Felice Maniero e la mafia del Brenta in un convegno al lido di Jesolo. Addirittura un numero speciale per un collegamento telefonico con “Felicetto” a Jesolo se deciderà di intervenire. Sarà una giornata dedicata alla storia della mafia del Brenta, quella organizzata a margine della mostra dei Serial Killer. E infuria già la polemica per la nuova iniziativa dei promotori, mentre già piovono minacce in rete che coinvolgono gli organizzatori. Oltre seicento le richieste di partecipazione al convegno a ingresso gratuito “Mafia del Brenta: una storia di amicizia e morte” programmato per sabato 30 gennaio alle 16 nella sala congressi del Pala Arrex. L'ondata di prenotazioni, che potrebbero raggiungere il migliaio, è sul post dedicato all’evento pubblicato sul profilo Facebook della mostra “Serial Killer”, la cui direzione ha organizzato il convegno dopo aver prorogato l'apertura dell'esposizione dedicata ai più celebri assassini seriali della storia, ogni sabato e domenica fino al 30 aprile.
Nei giorni scorsi sono arrivati messaggi molto minacciosi rivolti a Felice Maniero, capo della mafia del Brenta che ora vive sotto nuova identità come collaboratore di giustizia. «L'infame a capo della mafia del Brenta», hanno scritto sul post del convegno pubblicato nel profilo Facebook della mostra. E ancora: «Felice, dovevano uccidere te, non tua figlia». «Fortunato che non sei stato in cella con me, infame senza onore, ti avrei mangiato». Messaggi inequivocabili che stanno facendo riflettere. «Per questi toni molto minacciosi», commenta il patron della mostra Mauro Rigoni, «ci siamo visti costretti a estendere il divieto di introdurre armi già vigente all'ingresso Pala Arrex. Non escludiamo controlli all'ingresso del convegno col metal detector».
Tra i relatori, Ugo Dinello, redattore del quotidiano “La Nuova di Venezia e Mestre” e coautore del libro “Mafie a Nordest” (edizioni Bur Rizzoli), Cinzia Tani, giornalista scrittrice autrice di programmi televisivi e radiofonici, Fabio Sanvitale, giornalista investigativo e scrittore che sarà moderatore del convegno, Antonio Palmosi, ex capo della Squadra Mobile veneziana, Monica Zornetta, scrittrice e giornalista che indaga da anni tra le pieghe oscure della storia di Felice Maniero e della Mala del Brenta. «Tratteremo la vicenda della mafia del Brenta dal punto di vista di chi indagò all'epoca e sgominò quella organizzazione criminale», aggiunge Rigoni, «emergeranno quindi particolari e racconti inediti sui quali abbiamo puntato per fornire una visuale dinamica e più interessante per il pubblico».
Giovanni Cagnassi
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