maestri mosaicisti

Alessandra Di Gennaro e Romuald Mesdagh sono due giovani maestri mosaicisti compagni nella vita e di bottega che hanno aperto in Barbaria de le Tole, dopo un piccolo primo laboratorio in zona Ghetto. Lei è romana e lui è nato in Belgio ma con solide radici veneziane. Infatti il nonno materno del maestro è originario di via Garibaldi. Ha lasciato la città, per cercare fortuna in Belgio, alla fine della seconda Guerra Mondiale. Romuald e Alessandra si sono conosciuti a Spilimbergo dove esiste l’unica scuola al mondo per diplomare maestri mosaicisti. Una volta finito il corso di studi i due hanno iniziato a discutere dove aprire una propria attività: prima Roma e dopo Venezia, prima la laguna e poi la capitale. Alla fine l’ha spuntata Venezia. E ora Alessandra racconta: «Sono molto felice di questa scelta. A Venezia si vive bene, qui in pochi mesi conosci tutti ed è facile instaurare rapporti sociali. Esci casa e ti sembra di conoscere tutti e si scambia una parola con chiunque. Ricordo che a Roma, quando andavo al lavoro al mattino, nonostante prendessi lo stesso pullman alla stessa ora, le facce dei pendolari non erano sempre le stesse. Impossibile instaurare un minimo di dialogo». Alessandra lavorava già in un’importante impresa che si occupava di restauro e già i mosaici facevano parte della sua vita. È stata la voglia di avere una maggiore conoscenza di questa arte a spingerla ad iscriversi alla scuola di Spilimbergo. Nel loro Artefact Mosaic Studio i due maestri ricevono commesso da tutto il mondo. Pochi gli italiani che si affidano a loro per un ritratto o per altre opere.

Nel laboratorio usano vari materiali, ma soprattutto vetro e oro prodotti in laboratori della città. Secondo tradizione. —

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