Maestre, sciopero e assemblee braccio di ferro con il Comune
Mobilitazione di massa del personale dei servizi educativi del Comune con una serie di assemblee aperte alla cittadinanza in vista dello sciopero delle maestre di asili nido e materne già programmato dai sindacati per martedì prossimo, 15 novembre, dopo la manifestazione del 22 ottobre scorso. Un’iniziativa che preoccupa evidentemente il Comune e il sindaco Luigi Brugnaro che nonostante la chiusura mostrata all’apertura di una trattativa sulle possibili assunzioni del personale precario dei servizi per l’infanzia ha ora convocato per venerdì prossimo i sindacati a Ca’ Farsetti.
I sindacati Cgil, Cisl, Uil, Diccap, Csa e Cobas con le Rsu in un comunicato unitario ricordano: «Sin dalla riapertura delle scuole come organizzazioni sindacali e Rsu abbiamo denunciato i problemi che ci sarebbero stati nel garantire adeguatamente l’offerta dei servizi educativi. L’assessore Romor aveva rassicurato la cittadinanza, sia con le dichiarazioni in commissioni consiliare che in Consiglio, che tutto sarebbe funzionato alla perfezione e che non ci sarebbe stato bisogno di nuovi interventi. Come organizzazioni sindacali e rsu da tempo denunciamo che invece sta avvenendo il graduale smantellamento dei servizi educativi che vengono gradualmente trasformati in servizi di vigilanza e controllo dei bambini. Per questo abbiamo più volte sollecitato il Comune a fare scelte diverse e lo abbiamo fatto, insieme a centinaia di educatrici e genitori, anche in piazza con una bellissima e colorata manifestazione lo scorso 22 ottobre. Purtroppo nonostante questo il Comune ha continuato sulla propria linea arrivando ad affermare, nella conciliazione in Prefettura, che vi sia addirittura un eccesso di personale in servizio».
Secondo i dati invece dal 2016 al 2019 cesseranno dal servizio sei maestre dei nidi e 28 della materne: 9 in totale solo nel prossimo anno. Di qui la convocazione assemblee aperte delle maestre con la cittadinanza per informarle della situazione di nidi e materne.
Il 10 novembre alle 18 nel Municipio di Marghera e nella Sala Municipale di via Sernaglia Mestre. L’11 novembre, alla stessa ora, nel Municipio di Chirignago. E il 14 novembre, infine, nella Scoletta dei Calegheri a Venezia e nel Municipio del Lido, sempre alle 18. Invitati anche consiglieri comunali e di Municipalità. «Il Comune avrebbe anche la facoltà di deprecarizzazione - si legge ancora nel comunicato sindacale - che è prevista nel limite del 50 per cento del piano triennale di assunzioni, ma continua a non attuare questa possibilità sperando che tutto, non si sa come, possa funzionare. Noi assistiamo a continui spostamenti di educatrici, alla riduzione dei momenti di compresenza e dei laboratori e ad una costante limitazione dei diritti contrattuali e sindacali». Venerdì ultima occasione per evitare lo sciopero. (e.t.)
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