Maerne presa d’assalto per il presepe vivente

Si replica domenica e l’Epifania. Un successo anche la mostra di Spinea La Rocca di Noale si prepara all’appuntamento con la “Pirola Parola”

MARTELLAGO. I presepi del Miranese attirano visitatori. Migliaia di persone ieri si sono recati a Maerne per quello vivente, mentre in cinquemila hanno già visto i “100 presepi” di Spinea. Ma i numeri sono destinati a crescere con il lungo fine settimana dell’Epifania.

Ieri pomeriggio in Campiello Marzenego si è tenuta l’animazione di Maerne, tra gli sguardi ammirati di tante famiglie e dei bambini, sempre attratti da com’è rappresentata la nascita di Gesù che sarà replicata domenica e lunedì, sempre dalle 14.30 alle 18.30, con ingresso libero. Nel primo caso, il presepio vivente avrà il supporto della lucciolata, la marcia dalla chiesa di Olmo allo stesso Campiello con il ricavato da devolvere alla Via di Natale. Per lunedì, giorno dell’Epifania, è atteso l’arrivo dei Re Magi per le 17, con i bambini presenti che riceveranno la calza.

Successo di pubblico anche a Spinea, dove fino al 31 dicembre in cinquemila erano passati per l’ex emporio Corò, la chiesa di San Leonardo, l’oratorio di Villa Simion e le icone alla Ceccato pasticceria. Gli organizzatori hanno registrato arrivi anche dalle altre province del Veneto, alcuni con autobus organizzati dal Padovano e dal Vicentino. Tra i presepi segnalati, ci sono le sculture di Tesero, quelli in vetro di Murano della scuola Abate Zanetti, i ciociari di Veroli (Frosinone), le stampe e incisioni sulla Natività, altri ancora ambientati nella campagna veneta oppure nei luoghi di lavoro come Marghera e le venti icone di Iulia Tarciniu Balan al Villaggio dei Fiori. La rassegna è aperta fino a lunedì dalle 15.30 alle 18.30 nei giorni feriali, anche dalle 10.15 alle 12.15 in quelli festivi.

E per domenica sera, invece, ci sarà un altro appuntamento da non perdere, stavolta a Noale. Intorno alle 20, infatti, l’area attorno alla Rocca si vestirà a festa per ospitare la “Pirola Parola”, con l’accensione del fuoco, le storie e i lamenti dei borghi. Grande attesa anche per la direzione del fuoco, per stabilire come sarà il 2014.

Alessandro Ragazzo

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