Madonna di Medjugorje, tremila fedeli in preghiera a Jesolo

Si è riempita la tensostruttura in piazza Kennedy che ospitava l’evento. Il racconto commovente dei pellegrini e il clou con l’arrivo dei sei veggenti

JESOLO. Un viaggio nella religione più mistica e spirituale. Nonostante gli scettici, ieri alla tensostruttura di piazza Kennedy sono arrivate da tutto il Triveneto e l'Italia circa tremila persone a raccogliersi in preghiera assieme all'associazione "In Cammino con Maria" che ha promosso la terza edizione di questa grande giornata di preghiera in diretta sulla Tv di Medjugorje Italia.

Un gruppo che organizza un pullman ogni mese per vivere l'esperienza nel santuario della Bosnia, duemila fedeli jesolani all'anno che vanno in pellegrinaggio a Medjugorje. A Jesolo hanno collaborato anche alcune parrocchie, come quelle di Ca' Fornera ed Eraclea, con una decina di sacerdoti per le confessioni e la liturgia. La messa è stata celebrata dal parroco romano don Tiziano Soldavini.

Ieri mattina, la platea era già gremita sotto la grande tenda, davanti al racconto della padovana Cinzia De Biagi. Una storia di alcol, solitudine, violenza. Il compagno la picchiava, beveva, aveva cercato di ucciderla. Con l'aiuto della Madonna lo ha perdonato e aiutato. Ci sono molti altri racconti narrati sotto la tensostruttura allestita in tempo record, dopo che dal PalaArrex i fedeli se ne erano dovuti andare per far posto a Miss Italia. Ha pagato la Miren tutte le spese, e la giornata è riuscita, con il saluto del sindaco, Valerio Zoggia che ha fatto un salto la mattina.

Dopo i racconti di vita vissuta, sono arrivati i sei veggenti che hanno avuto l'esperienza del viaggio spirituale, del contatto con la Madonna. È stato il momento culminante dell'intera giornata. La chiesa, almeno quella ufficiale, è ancora molto scettica su Medjugorje e, nonostante i molti anni trascorsi dalle prime apparizioni, ancora non si pronuncia. Dal parroco di provincia fino al patriarca e alle alte sfere in Vaticano, al momento non vi è una presa di posizione che riconosca miracoli e apparizioni in modo definitivo.

Ma le persone che si raccolgono in preghiera, al di là delle accuse di fanatismo religioso e strumentalizzazioni varie, prima di tutto pregano e cercano una serenità interiore che altrove non trovano. Il gruppo di Jesolo raccoglie soldi da devolvere alle famiglie bisognose. Ci sono anche persone come Silvia Guso che hanno raccontato la loro esperienza di guarigione dalla malattia.

Attorno alla tensostruttura, banchi e banchetti, libri e rosari. Anche se non tutti gli esercizi commerciali hanno risposto, ieri Jesolo Paese si è popolata con bar e negozi aperti. E Jesolo compie un altro passo verso un nuovo turismo religioso agli albori.

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