Madonna del Monte, l’isola cerca un acquirente

Quasi 5 mila metri quadrati in vendita a 590 mila euro. Nel 2016 un architetto canadese ci progettò un ostello

VENEZIA. Isola in vendita. È apparso nelle scorse settimane l’annuncio della vendita a 590 mila euro dell’isola di Madonna del Monte, 4500 metri quadrati di terra abbandonata di fronte a Burano.

L’agenzia immobiliare che ne sta curando la vendita è romana e si chiama Frimm Cantieri e Frazionamenti. Le prime informazioni che vengono date dall’agenzia è che le strutture non sono vincolate e che la destinazione d’uso è «residenziale, struttura ricettiva o attrezzatura collettiva».

Sembra poi che i proprietari non siano veneziani, ma su questo l’agenzia mantiene la massima riservatezza fino a quando il proposito di acquistare non diventerà concreto. Viene inoltre indicato che Madonna del Monte è formata da due isole che un tempo erano collegate tra loro da un camminamento che, per colpa dell’erosione, è poi scomparso.

Nel 2016 il canadese Andrea Ng ha vinto il primo premio del concorso per architetti Inspiration Hotels, indetto dalla piattaforma OpenGap, con un progetto di un ostello proprio nell’isola di Madonna del Monte. Il progetto riprendeva la pianta di quello che doveva essere il monastero, ricreando sette chiostri dove poter camminare e meditare. Come molte altre isole veneziane, anche questa un tempo faceva parte del demanio della Difesa, fino a quando non è stata acquistata da privati che non risiedono in laguna.

L’acquisto risale sicuramente a molti decenni fa, tanto che i dati catastali dell’isola rimandano alla Difesa, il che significa che non sono ancora stati aggiornati e che non c’è traccia per adesso del trasferimento di proprietà.

Posta tra San Giacomo in Paludo e Mazzorbo, la biografia di Madonna del Monte ricalca la storia di molte sorelle isole: nel 1300 era la sede di un monastero di benedettine che poi venne accorpato a Santa Caterina di Mazzorbo e in seguito divenne un eremo dei seguaci di San Paolo. Nel 1712 il doge Piero Tabacco vi edificò la Chiesa della Madonna del Rosario o Madonna del Monte, nome che ha tenuto fino a oggi. Dopo secoli di abbandono nel Novecento vi edificarono una polveriera che venne usata fino alla Seconda Guerra Mondiale, dopodiché l’isola venne abbandonata. Nel sito del Comune viene riportata una leggenda, quella che racconta che lo sciabordio dell’acqua a volte emani un suono simile a quello di un respiro. —

 

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