Madonna del Don, l’omaggio delle penne nere mestrine / FOTO

Un migliaio di alpini ha celebrato  la quarantasettesima festa della Madonna del Don organizzata dalla sezione di Venezia e dal gruppo di Mestre

Un migliaio di alpini ha celebrato oggi a Mestre la quarantasettesima festa della Madonna del Don organizzata dalla sezione di Venezia e dal gruppo di Mestre dell'Associazione nazionale alpini. Ha portato il proprio saluto ai partecipanti anche il ministro Flavio Zanonato che si è recato in via Cappuccina a rendere omaggio alla Madonna conservata nella chiesa dei Cappuccini.

Dopo l'incontro, in Municipio a Mestre, con le sezioni alpine di tutta la provincia, il sindaco Giorgio Orsoni, accompagnato dal prefetto di Venezia, Domenico Cuttaia, dal vicesindaco, Sandro Simionato e dal presidente della Municipalità Mestre Carpenedo, Massimo Venturini, ha assistito in Piazza Ferretto all'alzabandiera. «La celebrazione della Madonna del Don non è una cerimonia che riguarda solo gli alpini. Per noi è qualcosa di più importante, qualcosa che ci appartiene.

È l’espressione di quei valori alti, che conservano gli alpini, che tutti noi cittadini condividiamo. Valori di civiltà, di solidarietà; l’altruismo, il senso di condivisione del pericolo, dell’aiuto e dell'accoglienza verso chi ha bisogno. Dobbiamo guardare a questi valori oggi, di fronte alla tragedia di migliaia di migranti che mettono a rischio la propria vita, e spesso la perdono, per cercare una vita migliore», ha detto, il sindaco Orsoni, intervenuto durante la celebrazione. Il sindaco dopo aver accolto le diverse sezioni degli alpini e dei direttivi Ana di Bergamo e Gorizia, ospiti per l’offerta dell’olio votivo, poi ha seguito la cerimonia dell’alzabandiera in Piazza Ferretto e, di seguito, le deposizioni delle corone d’alloro alle lapidi dei caduti di via Palazzo. Il corteo ha percorso le strade del centro di Mestre raggiungendo la chiesa dei Padri Cappuccini, nella quale si è svolta la messa e l’offerta dell’olio votivo all’icona della Madonna del Don.

«La nostra città è grata all’associazione degli alpini» ha continuato il sindaco «che perpetua questa cerimonia ogni anno, perché ci aiuta a conservare e diffondere questi valori».La Madonna del Don è una icona russa, raffigurante Maria Madre del Figlio di Dio. L'icona era stata recuperata, durante la ritirata dalla Russia, fra le macerie di un'isba di Belegorije, ed è arrivata in Italia, portata da un alpino in licenza.

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