Maccatrozzo, si va avanti Ma il Terraglio è critico

Affollata assemblea venerdì sera al centro civico con gli assessori comunali Timori dei cittadini per il piano con nuove case, ora il voto della Municipalità
Di Mitia Chiarin

MESTRE. «Tanto verde che già c'era e quasi 300 nuovi appartamenti che prima non c'erano. Un capolavoro». Pietrangelo Pettenò, consigliere regionale di Rifondazione, boccia su Facebook i piani del Comune per la Favorita.

Voci critiche si sono levate nell’affollata assemblea di venerdì sera al centro civico del Terraglio sul programma di coordinamento preventivo per l’area Maccatrozzo. Una lottizzazione e un piano Peep, già approvati anni fa, e rivisti dagli uffici dell’Urbanistica dell’assessore Andrea Ferrazzi per «migliorare vecchie impostazioni dagli effetti inqualificabili, che avrebbero creato problemi importanti alla viabilità oltre che realizzare palazzine più alte, a ridosso di scuole e centro sportivo. Il nostro lavoro ha di gran lunga migliorato quei piani, con previsioni e permessi che sono diventati dei diritti acquisiti. Per me l’assemblea è andata bene», manda a dire l’assessore comunale Pd. Ed evita commenti sul battibecco in sala con il presidente della Municipalità Massimo Venturini. Tra i due, dopo il no al piano per l’ex Umberto I, la polemica non si è evidentemente sopita.

Critiche arrivano non solo dall’esponente di Rifondazione comunista ma anche da Davide Scano del Movimento 5 Stelle. Altre voci, nei giorni scorsi, di comitati e cittadini avevano chiesto di preservare questo lembo di campagna urbana. Il nuovo programma di coordinamento porterà, dopo una revisione dei vecchi progetti, a realizzare alla Favorita un nuovo quartiere, con 210 appartamenti per 633 abitanti teorici, una piazza e un nuovo centro civico (il vecchio sarà abbattuto) più 5.400 metri quadri di parcheggi (220 posti per le auto) e una viabilità di collegamento al Terraglio, alternativa a via Penello con due rotatorie di immissione sulla statale. «Preoccupa il consumo di suolo, sarebbe bello spostare altrove il diritto a costruire e sul beneficio pubblico la cosa più importante è una nuova scuola, grande e bella. Ma anche altri servizi, come il potenziamento del trasporto pubblico», commenta Antonino Stinà.

Il Terraglio si lamenta per le case nuove: più residenti sarebbe una occasione di rilancio, ma non tutti ci credono. Il delegato della Municipalità Vincenzo Conte spiega che «nel dibattito sono stati pochi i pareri favorevoli ma credo che non ci sarà un parere negativo della Municipalità vista la disponibilità dei due assessori ad apportare migliorie». Entro il 9 marzo si attende un parere, poi la parola passa al consiglio comunale.

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