Maccapani fa lo sconto sul Carnevale

Per la direzione artistica 2016 avrà 50 mila euro, cinque volte inferiore rispetto ai 255 mila euro per due anni di Rampello e soci
16.02.2012 Venezia. Carnevale: "Il ritorno del Toro" in Punta della Dogana con il direttore artistico del Carnevale Davide Rampello. © Italo Greci/Unionpress
16.02.2012 Venezia. Carnevale: "Il ritorno del Toro" in Punta della Dogana con il direttore artistico del Carnevale Davide Rampello. © Italo Greci/Unionpress

«Sconto» per la direzione del Carnevale da Marco Maccapani a Davide Rampello, ma anche consulenze d’oro tra Vela e il Casinò, come quella di Mario De Vivo, già direttore commerciale dell’Inter e in passato manager di aziende come Oviesse Gruppo Coin e Geox.

Maccapani, creativo e produttore che arriva dal mondo della moda, sarà direttore artistico del Carnevale per le prossime tre edizioni, dal 2016 al 2018. Percepirà per questa edizione 35 mila euro (lordi) che con 15 mila euro di rimborsi spese potranno diventare 50 mila. Diventeranno 60 mila il prossimo anno e 65 mila nel 2018. Prezzi modici, se confrontati con quelli percepiti dal suo predecessore Davide Rampello, che ha diretto le ultime tre edizioni della festa.

Rampello veniva retribuito però oltre che per il Carnevale anche per il Capodanno, con la sua società cooperativa Obiettivo Italia, di cui facevano parte anche i suoi collaboratori Stefano Karadjov e Marco Amato. Per le ultime due edizioni del Carnevale il trio guidato da Rampello ha percepito da Vela - la società organizzatrice del Casinò - un compenso di 255 mila euro.

Un taglio di costi dunque notevole per Vela, che però “mantiene” in servizio altre consulenze piuttosto costose, come appunto quella conferita a De Vivo, che con la sua società De Vivo Brands ha percepito nel 2014 dalla società comunale per gli eventi quasi 55 mila euro per la consulenza commerciale di eventi per la città di Venezia.

Quest’anno la consulenza è stata confermata da Vela sotto la voce “procacciamento d’affari: assistere e coadiuvare la commercializzazione dei principali eventi della città di Venezia in relazione al mercato internazionale. Ma il manager veneziano ora è pagato a percentuale per le possibili sponsorizzazioni che procurerà a Vela: il 25 degli incassi derivanti dai contratti che procurerà. Il fisso però De Vivo continua a percepirlo: questa volta dal Casinò. Con un contemporaneo contratto di consulenza commerciale che gli frutta circa 40 mila euro annui, più altri 20 mila circa per ciascuno dei due collaboratori che lo assistono. Di De Vivo si era parlato circa due anni fa come del possibile manager della holding comunale degli eventi poi non realizzata, affidando tutto a Vela.

Più modeste le pretese di Franco De Respinis, già general manager della Reyer in passato e più di recente direttore sportivo del Basket Mestre. De Respinis ha percepito 20 mila euro annui da Vela lo scorso anno per consulenza commerciale, mentre da quest’anno è passato, come De Vivo, a una percentuale del 25 per cento sui contratti procurati.

Enrico Tantucci

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