«Ma un vaccinato può contagiare?» Ecco tutte le risposte ai dubbi degli scettici

I quesiti più diffusi per capirci di più in vista della maxi campagna dei prossimi mesi 

l’esperto

L’efficacia, le controindicazioni, gli effetti collaterali, le categorie che avranno la precedenza, i tempi per completare l’intera operazione.

Sono tanti i dubbi che ancora aleggiano intorno alla campagna vaccinale anti Covid, iniziata ieri. Molti dei quali fugati dal dg dell’Usl 3 Giuseppe Dal Ben e dal direttore del dipartimento di Prevenzione Luca Sbrogiò.

Come sarà la campagna vaccinale?

«In due fasi, seguendo un piano regionale. Nell’Usl 3 nella prima, che dovrebbe essere completata entro fine gennaio, potranno essere vaccinate 21.097 persone tra anziani ospiti delle Rsa e operatori (sanitari e non) di ospedali, case di riposo e della sanità territoriale. L’adesione è volontaria. Subito dopo si procederà Rsa per Rsa».

Quando saranno vaccinati gli anziani?

«Saranno necessarie un paio di settimane. Gli ospiti saranno vaccinati all’interno delle stesse strutture. Le dosi saranno inoculate dagli infermieri delle residenze, coadiuvati dagli operatori del Sisp».

Quali i criteri per individuare le persone da vaccinare nella seconda fase?

«Secondo un criterio anagrafico – prima, presumibilmente, saranno contattati gli ultra 80enni, e così a seguire – e di rischio, privilegiando le persone più fragili e i lavoratori dei servizi essenziali: tra questi gli appartenenti alle forze dell’ordine, vigili del fuoco, addetti ai trasporti pubblici, insegnanti e personale scolastico, personale delle carceri, personale della protezione civile e chi svolge mansioni a contatto con il pubblico».

Chi non può vaccinarsi?

«Per il momento, i ragazzi con meno di 16 anni e le donne in stato di gravidanza. Tuttavia, sono in corso degli studi per estendere la vaccinazione anche a queste categorie. L’obiettivo della campagna è quello di vaccinare l’80 – 90% della popolazione».

Dove vaccinarsi?

«In ambienti ampi, come palasport, palestre, auditorium, e in modalità “drive through”. Le operazioni saranno svolte da medici del Sisp, operatori sanitari, assistenti e personale di supporto, come militari, volontari della protezione civile e dei servizi di emergenza-urgenza. I centri di vaccinazione, saranno attivi 14 ore al giorno».

Il vaccino è sicuro ed efficace?

«Sì. Quanto all’efficacia, in condizioni di prova, quello di Pfizer è risultata del 95%. Probabilmente, a livello nazionale e a campagna vaccinale entrata nel vivo, sarà effettuata un’analisi sulla sieroconversione della popolazione».

Un vaccinato può contagiare?

«Chi viene vaccinato accoglie nel proprio corpo un pezzettino del virus, che entra nelle cellule, stimolando la produzione della proteina Spike, che consente al Covid di agganciarsi. L’organismo riconosce come non propria questa proteina, producendo gli anticorpi che, incontrando il virus, lo bloccano. Per questo, una persona vaccinata non si contagia e non può contagiare».

Il vaccino è efficace anche per la “variante inglese”?

«La variante non ha portato modifiche alla proteina Spike. Per questo, sembra che il vaccino Pfizer sia efficace anche verso questo ceppo».

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia