«Ma se togliete i vigili sarà un disastro»

VENEZIA. Prima giornata ancora di “semi vacanza” per partire con le misure antiterrorismo a piazzale Roma. I blocchi di cemento e il blindato “Lince” dell’Esercito non hanno causato al momento grandi code di auto e bus.

«Ma così è troppo facile», spiegano alcuni autisti Actv che osservano il movimento, «ci sono sette vigili di cui tre all’inizio dei blocchi, due lungo la “S” e altri due alla fine. Con sette agenti ad amministrare il traffico funziona. Ma li vedremo sempre sette agenti a piazzale Roma? Di solito la mattina presto, nelle ore di punta non ce n’è neanche uno».

 

In effetti osservando con gli autisti il movimento veicolare ci si accorge che l’alto numero di vigili permette di velocizzare il traffico in entrata. Ad esempio quando la corsia del tram è libera gli agenti della polizia municipale fanno passare i bus Actv e Atvo in entrata proprio per quella corsia riservata. «Ma se se ne vanno noi abbiamo ordine di lasciarla libera e non usarla mai, quindi non potremo fare questa manovra», notano gli autisti, «temiamo che le code saranno inevitabili».

Se insomma, com’è nei piani, le barriere in cemento sono destinate a rimanere bisognerà pensare anche ad altre soluzioni per il traffico, altrimenti la rampa di piazzale Roma diventerà un girone dantesco. «E già mi vedo i passeggeri prendersela con noi», allargano le braccia i dipendenti dell’azienda di trasporto, «proprio noi che con questi ritardi non avremo nemmeno il tempo di andare in bagno».

 

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