«Ma non è a rischio l’inizio della stagione»
CAORLE. La mareggiata che, sostenuta dallo scirocco, si è abbattuta su Bibione e Caorle ha creato danni anche nelle zone in cui si sta lavorando per la nuova stagione estiva. Le ondate di marea hanno raggiunto mediamente quota 1, 2 metri, con onde che hanno superato in alcuni casi di 2, 5 metri in altezza. Tuttavia gli enti che sovrintendono i lavori di ripascimento, come la Bibione Spiaggia e il Consorzio Arenili di Caorle assicurano che le conseguenze delle mareggiate sono limitate. Lo scirocco si è abbattuto con violenza domenica pomeriggio in tutto il litorale Alto Adriatico. Anche Bibione e Caorle hanno patito la forza del mare. È stata provocata un’erosione non inferiore ai 2 metri, intaccando anche una parte degli arenili su cui si sta lavorando per preparare la stagione estiva.
«L’erosione è avvenuta ma non è stata massiccia», assicura il direttore della Bibione Spiaggia, Flavio Maurutto, «l’avvio della stagione balneare non è a rischio». A Caorle il mare ha invaso la spiaggia di Ponente, proprio nel settore in cui si stanno completando le operazioni di ripascimento avviate dieci giorni fa dopo il permesso accordato dal Genio Civile al Consorzio Arenili. «Come ogni anno», spiega il direttore Ivan Carli, «utilizziamo la spiaggia in eccesso di Levante per rimpinguare l’arenile di Ponente. La mareggiata di domenica ha creato conseguenze non gravi, ma che richiedono uno sforzo suppletivo. Nemmeno da noi l’avvio della stagione è a rischio».
Decisivi per Caorle e Bibione sono stati gli accordi sottoscritti con la Regione per contenere il fenomeno delle mareggiate. A Caorle il Consorzio Arenili sta appunto lavorando al ripascimento di Ponente, a Bibione è attivo il sabbiodotto. Rosario Padovano
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