Ma Bibione aveva già vinto la gara d’appalto

BIBIONE. Non sempre si ricorda che Bibione ha già in qualche modo sperimentato tutto questo. Magari un po’ in sordina la vicenda della Bibione Spiagge, lo scorso inverno, non ha avuto così tanta eco tra gli operatori distratti dal terrore della Bolkestein. Lo ha ricordato, però, nei giorni scorsi il presidente dell’associazione degli albergatori di Bibione (Aba), Silvio Scolaro al momento della decisione della Corte di Giustizia Europea in merito alle proroghe bocciate con tanto di parere. Bibione ha approntato le gare a suo tempo sulla base di concessioni ventennali che hanno protetto gli operatori. L’impianto è stato quello di considerare proprio gli investimenti effettuati nel passato e soprattutto quelli programmati per il futuro.
Così la Bibione Spiaggia e i suoi 24 mila ombrelloni si sono messi in regola con la Ue, grazie anche alla collaborazione tra le categorie che sono state oltremodo compatte. La Bibione Spiaggia si era aggiudica lo scorso inverno la gara d’appalto europea per la gestione e rinnovo del litorale di Bibione per i prossimi 20 anni. Ingenti gli investimenti: oltre 3,2 milioni per i prossimi 2-3 anni.
Nel testo dell’emendamento approvato ieri si rimanda a una revisione e riordino della materia in conformità ai principi di derivazione comunitaria e Bibione, sulla costa veneziana, ha saputo in qualche modo anticiparlo. (g.ca.)
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia