M5S: "Veneto Banca. Ma Zaia dov'era?"
VENEZIA. «E Zaia dov’era?». Duro attacco del Movimento 5 Stelle al presidente della giunta regionale Luca Zaia e al Pd per la gestione del disastro Veneto Banca. «Il Pd con un decreto ha espropriato il risparmio di migliaia di piccoli investitori in tutta Italia e ha salvato quattro banche ormai fallite da tempo: Banca delle Marche, CariFerrara, Banca Etruria e CariChieti. Più di 100.000 italiani derubati dei risparmi di una vita secondo le stime di Adusbef. Ed è solo l’inizio. Presto potrebbe essere il turno di MPS e poi chissà», dice il M5S in un duro comunicato. Il risparmio tutelato dalla Costituzione non è più al sicuro per nessuno.Il governatore del Veneto, Luca Zaia, chiama in causa Renzi, Bankitalia e la Banca Centrale Europea chiedendo il via libera per l’attivazione di Veneto Sviluppo».
Jacopo Berti - capogruppo M5S in Regione - commenta la proposta di Zaia: «È facile oggi gridare al disastro. Dov’era Zaia quando BpVi e Veneto Banca hanno fatto a pezzi gli artigiani e i piccoli risparmiatori? Pare che proprio nel 2013, durante il suo governo, qualche membro del Cda avvisasse gli amici degli amici giusto in tempo per vendere le proprie azioni prima dello schianto. No alla quotazione in spa, né oggi né mai. Vogliamo un’azione a tutela dei piccoli risparmiatori. Gli enti di controllo e la Lega dovevano svegliarsi prima. Oggi non possono essere di nuovo i piccoli risparmiatori a rimetterci, ma devono esserci dei meccanismi di protezione a livello centrale. Il Cda di BpVi costava 21 milioni di euro l’anno: prima di tutto questi amministratori devono ridare indietro i loro soldi. Tutti, fino all’ultimo centesimo, e ridarli ai cittadini che hanno messo in ginocchio».
Intanto il M5S ha partecipato alla protesta di ieri a Montecitorio, al fianco dei risparmiatori truffati.
Simone Scarabel, consigliere regionale M5S presente a Roma durante la manifestazione, racconta: «Erano tutti comprensibilmente arrabbiati per l’ipocrisia di una Casta che salva se stessa. Il riferimento è alla banca del padre della Boschi (Etruria), una delle quattro salvate. Eravamo in prima linea anche per i risparmiatori veneti (Veneto Banca e BpVi) che hanno visto andare in fumo i risparmi di una vita. Ho mostrato alle telecamere il mio bancomat di Veneto Banca, per far capire che anche io, come gran parte delle famiglie venete, sono colpito direttamente da questa rapina. Una volta erano le banche ad esser rapinate, ora sono loro a rapinare i risparmiatori».
I 5 stelle annunciano che saranno all’assemblea di Veneto Banca del 19 dicembre e il 10 dicembre incontreranno i soci di BpVi e i cittadini al Teatro Astra di Vicenza.
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