Lutto nel Noventa calcio: è morto Riccardo Rosato
NOVENTA. Aveva appena 46 anni, ma la malattia non gli ha lasciato scampo, strappandolo troppo presto all’affetto dei suoi cari. Lutto a Noventa per la prematura scomparsa di Riccardo Rosato. “Richy” o “Richeta”, com’era soprannominato, era molto conosciuto in paese. Per tutti era diventata ormai una piacevole abitudine incontrarlo a passeggio per la piazza, insieme alla sua cagnolina. Oppure bere con lui un caffè al bar, ascoltando le sue proverbiali battute. Rimasto orfano da giovane, una dozzina di anni fa Riccardo Rosato aveva rischiato la vita quando un grosso incendio era divampato nella sua abitazione, che si trovava all’interno della golena del Piave, nella zona di via Lampol. Era riuscito a salvarsi e, dopo un lungo periodo di degenza in ospedale, era tornato alla vita di tutti i giorni, anche se di quella brutta avventura portava ancora i segni.
Nella sua vita aveva svolto diversi lavori saltuari. Nel tempo libero, una delle sue più grandi passioni era il calcio. Tifava per la Juventus, ma soprattutto tifava per il Noventa Calcio. E la società neroverde ha voluto ricordarlo con un messaggio. «L’A.C. Noventa», si legge, «con grande tristezza saluta un instancabile e indomito tifoso e un grande e insostituibile amico, che con la sua allegria e goliardia era sempre presente. Senza la tua voce lo stadio sembrerà vuoto. Ciao Riccardo». “Richeta” dava anche una mano alla società, attaccando i manifesti delle partite in giro per il paese.
«Riccardo resterà per sempre uno dei personaggi indimenticabili di Noventa. Passare per la piazza senza sentire una sua barzelletta o sua battuta sul calcio sarà una mancanza incolmabile», raccontano gli amici. Riccardo Rosato lascia il fratello Omar. I funerali saranno celebrati domani alle 15, nella chiesa di Noventa, dove oggi alle 19.30 sarà recitato il rosario.
Giovanni Monforte
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