L'Usl 3: «Il decesso prima dell'arrivo al pronto soccorso»
MESTRE. «Già i primi esami effettuati appena la signora è giunta all'ospedale dell'Angelo hanno purtroppo evidenziato la mancanza del battito cardiaco del feto. Quello che si è verificato è un caso di decesso del nascituro in utero, avvenuto nelle ore precedenti all'accesso all'ospedale, e di cui i medici hanno solamente potuto prendere atto».
Questo il commento dell'Usl 3 Serenissima a quanto accaduto. «I primi accertamenti» prosegue una nota dell'azienda sanitaria «già confermano un evento fatale acuto e improvviso, occorso nelle ore successive all'ultimo monitoraggio che, come spesso accade in questi casi, presentava una situazione di assoluta regolarità». Insomma, i monitoraggi, a tempo opportuno, non avevano evidenziato nulla di anomalo.
Tutto quello che i sanitari hanno potuto fare, l'hanno fatto. «Null'altro poteva essere offerto dall'ospedale alla signora, giunta in Pronto soccorso a decesso del nascituro avvenuto, se non ogni possibile assistenza successiva, a sua tutela e per garantirle in futuro le migliori condizioni per una eventuale nuova gravidanza».
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