L’urlo di un pescatore «Una balena in mare»

L’evento straordinario in un video, ma potrebbe trattarsi di un’esplosione Il biologo Gelli aveva messo in guardia sull’avvistamento di capodogli in Adriatico
Di Elisabetta B. Anzoletti

CHIOGGIA. Il mare di Sottomarina piace anche alle balene? Sta facendo il giro della città la notizia di un avvistamento a 10 miglia dalla costa di un soffio. Il respiro di un balenottero, forse addirittura di un capodoglio, che nuotava in tranquillità? Oppure qualcosa di altro, c'è anche chi sostiene una bomba. L’avvistamento insolito quanto sorprendente risale a martedì pomeriggio. L'avvistatore è un giovane pescatore, Maicol “Poseidon” Perini, mentre era intento a gustarsi il tramonto in mare dopo un pomeriggio fitto di pioggia. Uno scenario così suggestivo da meritarsi qualche ripresa video e proprio mentre girava le immagini il giovane ha notato uno soffio decisamente insolito, di dimensioni fuori dall’ordinario. «Sono certo che si trattava di qualcosa di grosso», racconta il pescatore, «in mare capita spesso di incrociare pesci di grossa taglia, ma mai mi era capitato di vederne uno così grande». Altri hanno notato invece, al secondo numero 7, un ribollire piatto, tipico di un'esplosione. Insomma: il dibattito è aperto.

Un biologo chioggiotto, Paolo Gelli, che vive e lavora in Croazia, proprio nei giorni scorsi aveva pubblicato uno studio sul cambiamento di rotta dei capodogli, attesi anche nell’Alto Adriatico. Il capodoglio, noto a tutti per essere il protagonista di Moby Dick, è il più grosso esemplare di balena dentata, il maschio può arrivare a 18 metri di lunghezza e pesare fino a 60 tonnellate. «Una famiglia di capodogli è stata intercettata nel Mediterraneo», scrive Gelli, «il primo avvistamento è avvenuto al largo della costa di Kalamata in Grecia. Gli esperti non sanno di quanti cetacei dentati sia composta questa famiglia, ma si fa largo l’ipotesi che stiano risalendo il mar Adriatico. Il fatto si rivela ancora più strano considerando l’apparente ostilità dimostrata dal piccolo branco verso le imbarcazioni incrociate sulla rotta. Se così fosse potrebbero arrivare a Genova, a Trieste ma anche a Chioggia. Quindi per gli amici di quelle zone drizzate le orecchie e aguzzate la vista perché la spensierata famigliola potrebbe passare di là». Pochi giorni dopo che Gelli aveva formulato questa teoria si è verificato l’insolito avvistamento al largo di Chioggia. «Non volevo sbilanciarmi», confessa Perini, «ma, dopo aver parlato con il biologo marino, non saprei a cosa altro pensare se non ad una balena. Lo spruzzo era davvero fuori dal comune. Se si tratta di una balena spero davvero di incrociarla di nuovo». Lo scambio di battute sul web tra il pescatore e il biologo ha scatenato curiosità e una marea di commenti di chioggiotti.

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