L’uomo della fortuna. Gratta e vince 2 volte in una settimana

Colpo grosso per un cliente abituale dell’edicola al centro commerciale Emisfero. Diecimila euro mercoledì e altrettanti martedì 26, cambiando gioco

SILEA. Forse si è fatto un bagno di fortuna, forse la Dea Bendata lo ha preso sotto la sua ala. Di certo si può dire che è stato travolto dalla buona sorte: mercoledì scorso ha grattato un biglietto del gratta & vinci e si è portato a casa 10 mila euro. Ieri mattina, stesso copione e... stessa vincita. Un bis che ad un giovane è valso il bel gruzzoletto di 20 mila euro, messo assieme in nemmeno una settimana. Epicentro della fortuna, l'edicola- tabaccheria "Class Press" all'interno del centro commerciale "SileaMare", la stessa dove nel settembre del 2014 era stato centrato un 5+1 all'Eurojackpot.
Il colpaccio di allora era valso al novello Paperone, che da quel giorno si è volatilizzato, ben 997 mila euro. Stavolta la vincita è decisamente minore, ma tanta è stata comunque la felicità del fortunato protagonista che ha contagiato anche i titolari dell'edicola-tabaccheria, Carla Golfetto e Paolo Cattuzzo. La prima grattata fortunata risale a mercoledì scorso, 20 gennaio. Il giovane, cliente abituale del negozio, aveva puntato su un biglietto della serie "Magnifici 10.000", l'ultimo nato in casa Lottomatica. Il tagliando costa 20 euro, sotto la patina c'era il numero 17 che - in barba alla smorfia - ha portato 10 mila euro, i primi 10 mila euro, nelle tasche del fortunato.
Ma la Dea Bendata evidentemente non aveva ancora completato la sua opera. Ieri mattina il cliente è tornato in tabaccheria al "SileaMare". Questa volta ha chiesto un gratta & vinci della serie "Maximiliardario": 20 euro il costo, 51 il numero fortunato e 10 mila euro i soldi portati a casa.
«Non se lo aspettava di certo. E' una persona molto
discreta, che proprio per questo non gratta i tagliandi sul bancone», raccontano in tabaccheria, «Siamo felici per questa doppia vincita». Di certo qualche sfizio, il giovane baciato dalla fortuna, potrà toglierselo. Sperando, chissà mai, che la Dea Bendata abbia ancora da regalargli qualcosa.

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