Lunghi applausi del pubblico al termine dell'opera

La protesta del gruppo 25 Aprile ha animato la serata inaugurale della stagione che ha salutato il successo di pubblico e di critica dell'allestimento del capolavoro verdiano
La sala della Fenice poco prima dell'inizio del Boccanegra (foto Interpress)
La sala della Fenice poco prima dell'inizio del Boccanegra (foto Interpress)

VENEZIA. La civile protesta del gruppo 25 Aprile, con il volantinaggio dal loggione durante il primo atto, non ha condizionato l'esito della prima del "Simon Boccanegra" di Giuseppe Verdi che ieri sera, con la direzione del maestro Myung-Whun Chung, ha inaugurato la stagione della Fenice di Venezia con un successo. Successo che si spera di bissare con il secondo appuntamento inaugurale che, come vuole ormai la tradizione, è atteso oggi con la messa in scena della Traviata verdiana e la direzione del maestro Diego Matheuz. Intanto il "Boccanegra", ieri sera, è stato accolto da prolungati applausi del pubblico e da critiche lusinghiere.

Una doppia apertura all'insegna di Verdi, con opere scritte dal compositore proprio per il teatro veneziano e rappresentate in prima assoluta rispettivamente il 12 marzo 1857 e il 6 marzo 1853. Il Boccanegra è stato proposto nella versione approntata dal maestro nel 1881. La prima versione, con libretto scritto da Francesco Maria Piave tratto dal dramma di Anton Garcia Gutierrez, non fu apprezzata dal pubblico. Così, il libretto, in accordo con Verdi, fu rivisto dal giovane Arrigo Boito, con diverse modifiche e aggiunte, tra le quali la scena del Consiglio nel secondo quadro del primo atto. L'opera "nuova" andò in scena stavolta alla Scala.

Zappalorto con i musicisti dell'Orchestra della Fenice
Zappalorto con i musicisti dell'Orchestra della Fenice

La regia e le scene di ieri sera sono state messe a punto da Andrea De Rosa, mentre Simone Piazzola ha vestito il ruolo del protagonista, doge nella Genova del Trecento segnata da rivolte e complotti interni che si intrecciano con la storia personale del protagonista legata a una figlia ritrovata e all'amore della giovane per un suo nemico, poi redento, che diverrà suo marito e poi successore dello stesso doge sull'onda di una accesa rivalità con Venezia. Tra gli altri interpreti, Maria Agresta e Francesco Meli, vincitori del premi Abbiati 2014. Elemento chiave nella regia di De Rosa il mare - anche attraverso l'utilizzo scenico di un video - in una lettura complessiva dell'opera dallo stampo "fortemente narrativo", come ha dichiarato, in sede di presentazione, lo stesso regista: "Nell'arco dei 25 anni in cui la storia si dipana, i personaggi sono messi a dura prova sia dagli avvenimenti pubblici che da quelli privati".

 Dopo la doppia inaugurazione, la stagione della Fenice proseguirà con otto nuovi allestimenti, sette lavori di repertorio e due balletti per complessive 129 recite fino al 31 ottobre 2015.

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