Lunedì sera il Consiglio sui profughi a Peseggia

Lunedì si torna a parlare dei profughi nell’ex base di Peseggia. Dopo le accuse al sindaco di avere gestito male l’intera vicenda, arrivando al “muro contro muro” e dopo la lettera del prefetto Domenico Cuttaia, con cui la prefettura lascia al Comune libertà di scelta per lunedì è stato convocato il Consiglio comunale straordinario annunciato dal sindaco Giovanni Battista Mestriner.
Appuntamento alle 20.30 proprio a Peseggia, in sala Stignani Salici a fianco della scuola media, dove il sindaco vuoler ribadire, ancora una volta, la propria contrarietà a ospitare i profughi. Dalla seduta uscirà un documento, che sarà presentato dallo stesso Mestriner e dai capigruppo della sua maggioranza, ovvero Luigi Durante (civica Mestriner sindaco) e Alessio Pamio (Lega), dove si negherà l’uso dell’area di via Spangaro.
Questo dovrebbe mettere fine alle polemiche degli ultimi giorni, da quando cioè, la Prefettura aveva chiesto a Scorzè se fosse stata disponibile ad avere gli immigrati e beneficiare dei lavori di ristrutturazione gratuiti per consentire di inserirli all’interno.
Una volta finita l’emergenza, Scorzè si sarebbe trovata l’ex base a disposizione della comunità: una superficie da 18 ettari, ormai in disuso da anni e di proprietà del Comune da inizio 2015, dove il dibattito su cosa farci dentro è aperto. Si parla di un polmone verde da rendere fruibile a tutti ma non c’è ancora un progetto presentato (c’è tempo fino a inizio 2018). Subito la notizia aveva fatto rizzare le antenne agli abitanti della zona e, nella maggior parte di loro, si era detta contraria all’ipotesi. Mestriner aveva preso carta e penna, informando Cuttaia che «provvederemo nei prossimi giorni con delibera» scriveva «a prendere posizione sulla sua comunicazione, coinvolgendo doverosamente la popolazione».
L’opposizione (Pd, lista Scattolin-sindaco e Movimento 5 Stelle) aveva posto in evidenza come il sindaco avesse fatto muro contro muro in passato, rifiutando la sistemazione di pochissimi profughi, con il risultato di arrivare a questa situazione.
La scorsa settimana, invece, Cuttuia aveva riscritto in municipio per far sapere che se Scorzè avesse accettato, sarebbe arrivato un contributo di 35 euro a persona a carico dello Stato e il numero massimo di persone da ospitare sarebbe stato al massimo 50.
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