“L’Ultima Spiaggia” a rischio chiusura La Lega all’attacco
ISOLA VERDE. Che fine ha fatto l’Ultima spiaggia? La concessione 62, gestita dalla società di cui faceva parte il sindaco Alessandro Ferro fino alla sentenza del Consiglio di Stato che ne ha decretato illegittimo il sub ingresso, è tornata formalmente all’assegnatario precedente, la parrocchia di Ca’ Lino, ma al momento l’amministrazione comunale non sa ancora se la parrocchia intenda tenerla o meno.
A risollevare la questione il consigliere della Lega Marco Dolfin, tra i più agguerriti in Consiglio nel sostenere le “molte anomalie” del caso Ultima spiaggia, finito anche con un esposto in Procura.
«Il Consiglio di Stato ha imposto al Comune di revocare il sub ingresso», spiega Dolfin, «lo doveva fare entro 60 giorni dalla sentenza (metà dicembre), ma da febbraio non sappiamo più nulla. La spiaggia è tornata alla parrocchia? E siamo sicuri che dovesse tornare alla parrocchia? Sussistono ancora oggi i requisiti che avevano convinto l’amministrazione comunale a affidare una porzione di arenile alla parrocchia? O dovrebbe essere messa all’asta? Ci piacerebbe capire cosa sta facendo il Comune. La stagione è alle porte e se la spiaggia rimane chiusa si spreca un’occasione imprenditoriale e si evita “concorrenza” allo stabilimento vicino (63) che guarda caso appartiene a Ultima spiaggia». La questione in effetti è ancora aperta. «Siamo in attesa di una risposta dalla parrocchia», spiega il vicesindaco Marco Veronese che detiene la delega al Demanio, «abbiamo inviato la comunicazione a febbraio in cui si notificava la sentenza del Consiglio di Stato. A oggi non sappiamo se la parrocchia terrà la concessione o se voglia rinunciarvi. Provvederemo a un sollecito per evitare che la spiaggia rimanga chiusa. Potremo anche decidere, se la parrocchia non è interessata, a usare la concessione come spiaggia libera visto che ce ne sono poche». (e.b.a.)
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